I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli

I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli
Bivio per Casteld'Emilio, sotto Paterno: La popolazione civile, in maggioranza femminile in quanto gli uomini erano nascosti applaude al passaggio dei carri polacchi

sabato 12 marzo 2011


III Parte
1 Novembre - 30 Novembre 1943

Elenco cronologico dei passi svolti da parte italiana per il potenziamento dello sforzo bellico del paese in cooperazione con gli alleati.


Allegato 1 al volume presentato dal Ministero degli Affari Esteri nel 1946 per sostenere le ragioni dell’Italia alla Conferenza della pace.

“Il contributo italiano alla guerra contro la Germania”
Ministero degli Affari Esteri
 Servizio Affari Generali – Ufficio Studi e Documentazione
Roma 1946



1^ novembre 1943
Il Capo di S.M Generale Italiano al Capo della Missione Militare Alleata
Circa una richiesta di approntare subito, per necessità della 5^ Armata, tutte le unità someggiate esistenti in Sardegna, se ne fanno presente i riflessi fortemente negativi sull’efficienza delle costituende unità dell’esercito, alle quali mancherebbero i quadrupedi per le artiglierie.

8 novembre 1943
Il Capo di S.M. Generale Italiano al Capo della Missione Italiana presso il Comando in Capo Alleato
Viene comunicato il nuovo ordinamento dell’Aeronautica e vengono date istruzioni di segnalare al Comando in Capo le possibilità di impiego delle forze Aeree Italiane e quelle di produzione di materiale aeronautico.
13 novembre 1943
Il Comando Supremo Italiano al capo della Missione Militare Italiana presso il Comando in Capo Alleato
Si richiedono chiarimenti per contrasti fra le disposizioni date dalla Missione Militare Alleata in Italia e le decisioni del Comandante in Capo Alleato circa il nostro concorso alle operazioni.

15 novembre 1943
Il Comando Supremo Italiano al Capo della Missione Militare Italiana presso il Comando in Capo Alleato
Istruzione di intervenire presso il Comando in Capo Alleato poiché, contrariamente a quanto esso aveva stabilito in precedenza, la Divisione “Cremona”, rientrando dalla Corsica, è stata costretta, dalla Missione  Alleata stabilita in quell’isola, a lasciare anche i cannoni da 47-32.
 L’azione slegata tra Comando in Capo e Missione Militare Alleata nuoce all’approntamento dei reparti, in quanto vengono tolti alle nostre disponibilità, materiali che dovrebbero servire per l’armamento delle unità richieste dal Comando Alleato stesso.

19 novembre 1943
Il Capo della Missione Militare Italiana presso il Comando in Capo Alleato al Comando Supremo Italiano
Nel riferire sulle trattative in corso per l’approntamento della Divisione “Legnano”, comunica che molte difficoltà sono frapposte dagli Alleati per l’esecuzione di questo progetto già approvato.
Il Comando in  Capo Alleato ordina intanto di sospendere ogni trattativa in merito.

23 novembre 1943
Colloqui tra il nuovo Capo di S.M. Generale Italiano, Maresciallo Messe, ed il Generale Joice, Capo della Commissione di Controllo Alleata
Il Maresciallo Messe nel riaffermare la volontà italiana di cooperare attivamente nel campo operativo e nelle retrovie, espone il suo punto di vista sui provvedimenti da prendere: in particolare chiede che gli americani vengano incontro alle nostre necessità, se non aiutandoci attivamente, per lo meno evitando di asportare i nostri materiali e restituendoci quelli già asportati.

24 novembre 1943
Le nostre questioni sono prospettate al Generale Taylor.

25 novembre 1943
Il Comando Supremo alla Commissione Alleata di Controllo
Si fa presente che le continue nuove richieste, da parte di vari Comandi anglo-americani, di armi e di munizionamenti italiani, provocano serio danno all’approntamento dei reparti italiani.

29 novembre 1943
Il Capo di S.M.Generale Italiano al Capo della A.C.C.
Si precisano gli intendimenti del Comando Supremo Italiano circa la completa collaborazione da dare agli anglo-americani nel senso già espresso nel colloquio del giorno 23. Si fanno nuovamente presenti le misure da emanare, per rendere più fattiva questa collaborazione.
Lo stesso giorno il capo do S.M.Generale Italiano rappresenta nuovamente al Generale Taylor come sia ardua la ricostituzione di grandi Unità Italiane date le difficoltà derivanti da continue richieste di personale e materiale da parte degli anglo-americani.


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