I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli

I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli
Bivio per Casteld'Emilio, sotto Paterno: La popolazione civile, in maggioranza femminile in quanto gli uomini erano nascosti applaude al passaggio dei carri polacchi

giovedì 25 aprile 2024

25 Aprile. Festa della Liberazione, ma poco da festeggiare


 Il grande sogno e la grande delusione: Il 25 aprile 1945 sembrava che, dopo anni di bugie, corruzione, violenze, soprusi e tragedie, sette guerre inutili per assoggettare altri, il paese trasformato in campo di battaglia da eserciti stranieri con gli italiani ancora più divisi, macerie materiali e morali, sembrava che si potesse costruire un futuro degno di questo nome. Dopo ottanta anni siamo ritornati a quei tempi: L'Italia è un paese in declino, il futuro incerto, non in gradi di perseguire i propri interessi nel contesto di un ambiente nazionale, avviata sempre più verso forme dittatoriali che ci hanno portato al 25 aprile, con una nostalgia di quelle tragedie che è da masochisti. Una festa da non festeggiare ma utile per riflettere per chiedersi il perchè di questi risultati. La domanda che sorge spontanea, nel quadro della ammirazione per la loro, vedendo le foto dei veri partigiani: è valsa la pena?