Curatore: Massimo Coltrinari; email:direttore.cesvam@istitutonastroazzurro.org.it) ll blog è attivato per ricevere note, articoli, saggi, studi, contributi, notizie e documenti sulla attività del Corpo Italiano di Liberazione operante nelle Marche dal giugno al settembre 1944 ed altri contributi sulla storia delle Marche nella Guerra di Liberazione 1943-1945. e per approfondimenti di Storia Militare delle Marche nell'ambito del Club Ufficiali Marchigiani.
I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli
giovedì 25 aprile 2024
25 Aprile. Festa della Liberazione, ma poco da festeggiare
Il grande sogno e la grande delusione: Il 25 aprile 1945 sembrava che, dopo anni di bugie, corruzione, violenze, soprusi e tragedie, sette guerre inutili per assoggettare altri, il paese trasformato in campo di battaglia da eserciti stranieri con gli italiani ancora più divisi, macerie materiali e morali, sembrava che si potesse costruire un futuro degno di questo nome. Dopo ottanta anni siamo ritornati a quei tempi: L'Italia è un paese in declino, il futuro incerto, non in gradi di perseguire i propri interessi nel contesto di un ambiente nazionale, avviata sempre più verso forme dittatoriali che ci hanno portato al 25 aprile, con una nostalgia di quelle tragedie che è da masochisti. Una festa da non festeggiare ma utile per riflettere per chiedersi il perchè di questi risultati. La domanda che sorge spontanea, nel quadro della ammirazione per la loro, vedendo le foto dei veri partigiani: è valsa la pena?
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