Nelle
fonti polacche[1] non si dà molta rilevanza alla
battaglia di Filottrano. Nel “Rapporto” si legge:
“Poiché le
nostre truppe erano esauste per i combattimenti ed il Corpo Italiano di
Liberazione non aveva preso parte ad alcuno scontro maggiore, il compito di
prendere questa città (Filottrano n.d.a.) di spingersi verso il fiume e di dare
qui il cambio alla VI Brigata “Lwow” fu affidato al Gruppo Italiano “Nembo”,
formato da cinque battaglioni. L’attacco contro Filottrano da parte di questo
Gruppo sostenuto da vicino dall’artiglieria della 5a Divisione Kresowa e da
alcuni carri armati del 4° Reggimento corazzato, cominciò l’8 luglio ed andò
incontro a mutevole fortuna. Al crepuscolo vennero conquistati alcuni edifici
ed un cimitero, ma furono abbandonati dalle unità italiane. Nelle prime ore del
9 luglio fu confermato che il nemico si era ritirato dalla città. Il Gruppo
“Nembo” che nel frattempo era stato raggiunto dalla II Brigata italiana e dal
Quartier Generale del Corpo Italiano, cominciò ad avanzare lentamente ed il 10
luglio raggiunse il fiume Musone dove rilevò
Da osservare che dal 1 al 5 luglio il II Corpo Polacco attacco le difese esterne di Ancona (Loreto, Castelfidardo, Osimo) e nei combattimenti persero oltre 50 carri armati dei 200 disponibili non riuscendo ad avere ragione della difesa tedesca.
Il
Comando del II Corpo Polacco, su questa linea, non diede rilevanza al
combattimento di Filottrano. Nel loro rapporto ne fanno cenno solo in modo
superficiale. La ragione di questo approccio, secondo Giuseppe Campana, è da
individuarsi nel fatto che l’obiettivo dei Polacchi era la conquista del Porto
di Ancona, dell’aeroporto e della raffineria di Falconara, un polo, quello
anconetano di estrema importanza dal punto di vista tattico-logistico. Tutto
quello che era intorno a questo obiettivo perdeva di rilevanza.
Scrive
Campana:
“Da qui lo scarso spazio dato nel “Rapporto”
a quello che sarà conosciuta come
[1] Campana G. (a cura di), Rapporto sulle operazioni del II Corpo
Polacco nel settore adriatico. Giugno-Settembre 1944, la guerra nelle Marche.
Le battaglie di Ancona, Loreto, del Metauro, della Linea Gotica in un documento
del P.R.O., Ancona, Istituto Regionale per
(Massimo Coltrinari)
[1] Campana G. (a
cura di) , Rapporto sulle operazioni del
II Corpo Polacco nel settore adriatico. Giugno-settembre 1944. La guerra nelle Marche: le battaglie di Ancona, di Loreto, del Metauro,
della Linea Gotica in un documento del Public Record Office britannico, Ancona, Istituto regionale per la storia
del movimento di liberazione nelle Marche, 1999
[2] Ibidem
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