I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli

I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli
Bivio per Casteld'Emilio, sotto Paterno: La popolazione civile, in maggioranza femminile in quanto gli uomini erano nascosti applaude al passaggio dei carri polacchi

giovedì 10 novembre 2022

51a Sezione di Sanità. Valle Indice

 

"e ancor l’ira tedesca si acerba

Contro il manipol saldo come smalto

che di tedesco sangue tinge l’erba”

(Marradi – Rapsodie Garibaldine)

 

 

La caratteristica del settore di fronte affidato al Gruppo di Combattimento “LEGNANO” è legata al fatto che il nemico, già cacciato nell’autunno dal crinale della catena appenninica, si è arrestato sugli ultimi contrafforti a cavallo di alcune valli che scendono a sud di Bologna: Valle Savena, Valle Zena, Valle Idice, Valle Sillaro, Valle Santerno: egli intende difendere l’importante   città chiave della Valle   Padana.

Il Gruppo “Legnano” dà il cambio alla 91ª Divisione Americana in Valle Idice.

Siamo l'ultima Divisione di destra del 11° Corpo e quindi della 5ª Armata Americana e costituiamo la saldatura con l’8ª Armata Britannica. Alla nostra destra è una Divisione Indiana.

 L’Idice è un fiume a carattere torrentizio con un letto, in certi tratti, abbastanza largo e ghiaioso. Una buona strada che si stacca dalla Via Emilia nei pressi di San Lazzaro di Savena percorre la valle e termina con un fondo cieco a Frassineta.

Entriamo nella valle, a notte fonda, da Le Filigare ed attraverso una strada ad unica corrente di traffico scendiamo fin presso le sponde dell’Idice. Sembra di scendere in un pozzo oscuro. Dai fianchi della montagna sgorgano potenti le sorgenti luminose dei fari che fasciano di un tenue biancore le cose circostanti. Lampi e rombi avvertono che il nemico è vicino e che bisogna procedere a fari spenti. A Frassineta, piccolo gruppo di case più o meno danneggiate, si raccolgono tutti gli automezzi e si bivacca come meglio si può, cullati dal canto delle opposte artiglierie.

All'alba il Comando Sezione, col I° e II° Reparto e con i portaferiti, si spinge di altri dodici chilometri verso la linea, mentre resta in loco la base.

 *


Si spiegano le tende sul greto del fiume, a ridosso del roccione di Bisano, che sbarra la valle e sul quale domina, visione di pace nell’orrore circostante, la Chiesa miracolosamente   intatta.

A S. Benedetto di Querceto, un poco più arretrato rispetto a noi, si stabilisce il Comando Tattico del “Legnano”.

Il fronte, dicono, è abbastanza tranquillo. Per il momento soltanto i tiri di disturbo delle artiglierie americane, piazzate intorno a noi, guastano i nostri sonni, ma tutti pensano che la cosa non durerà e che la realtà ci si mostrerà presto nel suo vero aspetto. Gli uomini lavorano con alacrità e con entusiasmo e presto, sul greto del fiume, sorgono le tende ricovero e tutti gli impianti necessari al perfetto funzionamento.

Varie Unità della 91ª Divisione di Fanteria Americana stanno ritirandosi in seguito alla sostituzione da parte dei nostri. Gli uomini fissano con insistenza la modesta tendopoli. Sembra ad essi di rivedere un volto noto: “Italian Red Cross” “Italian Clearing Station”. È la Croce Rossa Italiana - è la Sezione di Sanità - che i veterani del II° Corpo hanno visto in quell'ormai lontano dicembre del 1943 ai margini della Casilina. Qualcuno si ferma, caccia la testa dentro. Lo scambio di qualche bicchiere di vino e di sigarette rinnova la vecchia fraternità di armi. Gli Americani della 5ª Armata non dimenticheranno mai i soldati dell'Esercito regolare Italiano, né il sangue versato in comune da Mignano al Garda per la causa della libertà!

Il riconoscimento alleato è stato sinora una delle poche soddisfazioni del nostro soldato. Quello dei connazionali non tarderà a venire.

Il giudizio degli Alleati sul nostro conto non era tale al tempo degli sbarchi in Sicilia, in Calabria, a Taranto, a Salerno. La loro stima non ci è stata regalata ma il nostro soldato l’ha comperata al duro prezzo di mortificazioni, di sacrifici e di sangue.

 

 

 

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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