I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli

I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli
Bivio per Casteld'Emilio, sotto Paterno: La popolazione civile, in maggioranza femminile in quanto gli uomini erano nascosti applaude al passaggio dei carri polacchi

mercoledì 25 novembre 2020

Dizionario minimo della Guerra di Liberazione. Preswentazione. Glossario 1043

 



Come ebbi modo di scrivere nella presentazione del “Compendio 1943”, l’Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati al Valor Militare nel 1927 è stato eletto ad Ente Morale con Legge dello Stato. Questo status giuridico gli impone di svolgere, oltre alle attività peculiari di una associazione tra combattenti e quindi tra militari, anche azioni che mirino ad incidere sulla formazione e sulla partecipazione del cittadino alla vita pubblica della Nazione.

 

Sembrano parole altisonanti e con qualche vena di retorica, ma occorre riflettere che il compito di educare il cittadino è insito nella qualifica di Ente Morale. I mezzi a disposizione per questo compito possono essere tanti o pochi; l’importante che quelli che sono a disposizione siano utilizzati al meglio.

 

La continuità dell’opera del compianto Presidente Zanardi, ha trovato, dal 2014, un ulteriore impulso attraverso ricerche e studi condotti al fine di offrire strumenti per essere coerenti con lo status di Ente Morale. Sono state potenziate molte iniziative, tra le quali quella della Giornata del Decorato, che ogni anno viene celebrata in una città italiana. Per citare le più recenti, nel 2018 è stata celebrata a Roma, che ha visto i suoi momenti culminanti alle Fosse Ardeatine, in cui giovani studenti hanno deposto un fiore sui sacelli dei Decorati, sia civili che militari, di Medaglia d’Oro, e nel 2019 a Torino, in cui si è reso omaggio ai martiri del Martinetto. Sono momenti fondanti della nostra Repubblica che occorre comprendere e capire ed interpretare per poter continuare a sperare in un futuro migliore

 

In questo spirito è stata sviluppata la ricerca, attraverso un progetto sostenuto dal Ministro della Difesa, per la edizione di un Dizionario minimo della Guerra di Liberazione, dedicato agli studenti ed ai cittadini, affinché attraverso esso possano trovare elementi per approfondire gli avvenimenti che vanno dalla crisi armistiziale alla conclusone della guerra.

La giornata del decorato da qualche anno è sempre accompagnata da un convegno di studi incentrato sul tema del valore militare ed i suoi significati. Proprio a Torino si è discusso, nell’Aula Magna della Scuola di Applicazione dell’Esercito, l’approccio che è stato qui adottato sulla Guerra di Liberazione. Non entro nel merito della sua validità o meno, ma un dato voglio sottolineare: esso coinvolge tutti gli Italiani, senza aggettivi.

 

Questo Dizionario minimo della Guerra di Liberazione, è la continuazione ideale di un altro progetto che è ancora in corso di realizzazione, il Dizionario minimo della Grande Guerra, ed entrambi hanno la stessa struttura editoriale: il compendio, articolato per anno, il glossario, per un impatto immediato con i temi di ricerca, e il volume dedicato ai Percorsi, ovvero a quelle indicazioni in cui ognuno può estrinsecare con le proprie idee gli approfondimenti che desidera.

 

La problematica, la finalità e lo stato della ricerca sono i cardini su cui poggia l’attività del Centro Studi sul Valore Militare, ed attraverso le sue filiere e le sue piattaforme informatiche si possono avere gli aggiornamenti costanti di quanto si va realizzando. Con la pubblicazione di questo volume un altro step è stato raggiunto in quella tendenza che l’Istituto persegue come Ente Morale. Non deve essere un momento autoreferente, ma solo una indicazione a percorre la strada prescelta per dare contenuti e sostanza ad una istituzione che si sta avviando a celebrare a breve i suoi primi cento anni di vita. Un centenario, quello del 2023, che deve essere di sostanza e contenuti e questo volume ne deve essere, insieme a tutte le altre realizzazioni dell’Istituto, una valida testimonianza.

 

 

gen. Carlo Maria Magnani,

Presidente Nazionale

Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati

 al Valor Militare

 

 

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