Come
ebbi modo di scrivere nella presentazione del “Compendio 1943”, l’Istituto del
Nastro Azzurro fra Combattenti decorati al Valor Militare nel 1927 è stato
eletto ad Ente Morale con Legge dello Stato. Questo status giuridico gli impone
di svolgere, oltre alle attività peculiari di una associazione tra combattenti
e quindi tra militari, anche azioni che mirino ad incidere sulla formazione e
sulla partecipazione del cittadino alla vita pubblica della Nazione.
Sembrano
parole altisonanti e con qualche vena di retorica, ma occorre riflettere che il
compito di educare il cittadino è insito nella qualifica di Ente Morale. I
mezzi a disposizione per questo compito possono essere tanti o pochi;
l’importante che quelli che sono a disposizione siano utilizzati al meglio.
La
continuità dell’opera del compianto Presidente Zanardi, ha trovato, dal 2014,
un ulteriore impulso attraverso ricerche e studi condotti al fine di offrire
strumenti per essere coerenti con lo status di Ente Morale. Sono state
potenziate molte iniziative, tra le quali quella della Giornata del Decorato,
che ogni anno viene celebrata in una città italiana. Per citare le più recenti,
nel 2018 è stata celebrata a Roma, che ha visto i suoi momenti culminanti alle
Fosse Ardeatine, in cui giovani studenti hanno deposto un fiore sui sacelli dei
Decorati, sia civili che militari, di Medaglia d’Oro, e nel 2019 a Torino, in
cui si è reso omaggio ai martiri del Martinetto. Sono momenti fondanti della
nostra Repubblica che occorre comprendere e capire ed interpretare per poter
continuare a sperare in un futuro migliore
In
questo spirito è stata sviluppata la ricerca, attraverso un progetto sostenuto
dal Ministro della Difesa, per la edizione di un Dizionario minimo della Guerra di Liberazione, dedicato agli
studenti ed ai cittadini, affinché attraverso esso possano trovare elementi per
approfondire gli avvenimenti che vanno dalla crisi armistiziale alla conclusone
della guerra.
La
giornata del decorato da qualche anno è sempre accompagnata da un convegno di
studi incentrato sul tema del valore militare ed i suoi significati. Proprio a
Torino si è discusso, nell’Aula Magna della Scuola di Applicazione
dell’Esercito, l’approccio che è stato qui adottato sulla Guerra di
Liberazione. Non entro nel merito della sua validità o meno, ma un dato voglio
sottolineare: esso coinvolge tutti gli Italiani, senza aggettivi.
Questo
Dizionario minimo della Guerra di
Liberazione, è la continuazione ideale di un altro progetto che è ancora in
corso di realizzazione, il Dizionario minimo della Grande Guerra, ed entrambi
hanno la stessa struttura editoriale: il compendio, articolato per anno, il
glossario, per un impatto immediato con i temi di ricerca, e il volume dedicato
ai Percorsi, ovvero a quelle indicazioni in cui ognuno può estrinsecare con le
proprie idee gli approfondimenti che desidera.
La
problematica, la finalità e lo stato della ricerca sono i cardini su cui poggia
l’attività del Centro Studi sul Valore Militare, ed attraverso le sue filiere e
le sue piattaforme informatiche si possono avere gli aggiornamenti costanti di
quanto si va realizzando. Con la pubblicazione di questo volume un altro step è
stato raggiunto in quella tendenza che l’Istituto persegue come Ente Morale.
Non deve essere un momento autoreferente, ma solo una indicazione a percorre la
strada prescelta per dare contenuti e sostanza ad una istituzione che si sta
avviando a celebrare a breve i suoi primi cento anni di vita. Un centenario,
quello del 2023, che deve essere di sostanza e contenuti e questo volume ne
deve essere, insieme a tutte le altre realizzazioni dell’Istituto, una valida
testimonianza.
gen. Carlo Maria Magnani,
Presidente Nazionale
Istituto del Nastro Azzurro fra Combattenti decorati
al Valor Militare
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