IL CORPO DI LIBERAZIONE ITALIANO E LE MARCHE
Postfazione
Questo
volume vuole essere strumento ed ausilio di alcuni progetti che sono proposti e
realizzati dal Gruppo “Studenti e Cultori” al fine di una maggiore divulgazione
e conoscenza della Guerra di Liberazione.
Prima
di illustrare questo aspetto, necessita alcune parole di presentazione del
“Gruppo Studenti e Cultori”.
Nasce
come aggregazione di giovani studenti, ovvero di coloro che ancora sono nella
fase di educazione ed istruzione, e da “Cultori”, ovvero la vecchia figura del
“Lettore” delle nostre Università, cioè colui che si affianca all’Ordinario ed
all’Assistente per dare un ulteriore
contributo della Materia. Un misto di giovani e di meno giovani con più
esperienza, in un connubio di collaborazione e non competitività. Questa
aggregazione ha dato notevoli risultati nell’arco di tempo dal 2006 in poi, con il
progetto Storia in Laboratorio, la edizione della rivista “Il Secondo
Risorgimento d’Italia”, l’attività ad Anzio e Nettuno ed Aprilia, e con la
partecipazione a convegni, incontri, seminari, oltre ad avere avviato ricerche
e studi su più versanti dei temi di interesse. Molti progetti sono, poi, stati
realizzati, ad esempio a Rimini
con la Mostra sulla I Guerra Mondiale, a Matino , e a Milano. Altri sono in essere come
quello con l’Associazione “ProCastelferreti” per la realizzazione della Biblioteca
“L. Radoni”, a cui si sono via via aggiunte le collaborazioni con la Società di
Mutuo Soccorso di Castel d’Emilio, il Centro Studi di Agugliano e Castel
d’Emilio, la Mediateca di Polverigi, ecc.
Vari
sono stati i patners, tra cui alcune scuole capofila, come la “Colomba Antonietti ”
di Roma, il “Carlo e Nello Rosselli” di Aprilia, ed alcune Associazioni di ex
Combattenti, come ad esempio l’UNUCI, sezione di Spoleto, la Associazione Seniores
dello IASD, la
Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia,
dall’Internamento e dalla Guerra di Liberazione, l’Associazione Nazionale Ex
Internati.
Il
Gruppo Studenti e Cultori propone, quindi, il progetto di arredare e completare
il Monumento a Casenove, Osimo, in ricordo dei caduti del Corpo Italiano di
Liberazione.
Il
progetto che viene sostenuto anche con la pubblicazione di questo volume ha un
presupposto fondamentale: il passare del tempo, il susseguirsi delle
generazioni, impone fatalmente che alcuni messaggi rimangano incomprensibili ai
giovani, a coloro che all’epoca dei fatti non erano nemmeno nati. Da qui il
messaggio simbolico del Monumento, che cade nel vuoto.
E’
il caso del Monumento da noi citato, eretto per i fatti del 17-18 luglio 1944 a Casenuove: posto
lungo una strada provinciale, ancorchè ben tenuto, rappresenta semplicemente un
Monumento. Che cosa esso ricorda, i fatti, le vicissitudini sono per lo più
sconosciuti ai più.
La
proposta è quella di erigere due-tre pannelli esplicativi, con tabelloni che
siano in grado di resistere alle intemperie in cui viene spiegato che cosa è
successo, chi sono i protagonisti, perché è successo e come si sono svolti i
fatti, con disegni, carte e fotografie che possano mettere in condizioni il
visitatore di comprendere il significato del Monumento e che cosa esso
rappresenta.
Il
progetto nella sua ideazione e sviluppo teorico è da tempo pronto[1].
Ora si aspetta solo che lo si realizzi. La edizione di questo volume può
rappresentare uno stimolo, oltre che un contributo, alla realizzazione del
progetto proposto.
Gruppo Studenti e Cultori
Il Vice Presidente
Dott. Alberto Marenga
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