RIPRESA OFFENSIVA - LIBERAZIONE Dl PERGOLA (20 AGOSTO)
Il 18 agosto, mentre erano in corso i movimenti dei
reparti per assumere il nuovo schieramento (All.
59), venne svolta una intensa attività di pattuglie per sondare lo
schieramento avversario. Una pattuglia arditi, spintasi oltre il fiume Cinisco
sino a V.la Bossi, vi sorprese un posto nemico infliggendogli perdite valutate
a 4-5 morti e riportando da canto suo un solo ferito.
All'attività delle nostre pattuglie il nemico reagì
effettuando tiri di artiglieria e di mortai nelle zone di Frontone, Petrara e
Cantiano.
Frattanto giunge notizia che le unità polacche, sulla
destra, stanno svolgendo e sviluppando favorevolmente un'azione offensiva.
Nella previsione che in conseguenza di ciò i tedeschi abbiano, a più o meno
breve scadenza, a ripiegare anche nel settore del C. I. L., il comandante di
quest'ultimo si affretta il 19 a dare i primi ordini disponendo (All. 60);
— che l'ala destra del battaglione alpini « Monte
Granero » avanzi con il suo schieramento portandosi, alle prime luci
dell'indomani, sulle posizioni di Pantana - Monte Torrone- Monte S. Onofrio e
prendendo collegamento, sulla destra, con gli elementi della banda « Maiella »
a Monte i Castellari;
— che lo squadrone di cavalleria del IX reparto
d'assalto[1]
muova, all'alba dell'indomani, verso Pergola per prenderne possesso nel caso
risultasse sgombra;
— che la 1a compagnia bersaglieri
motociclisti venga in giornata svincolata dalle posizioni di Cantiano a cura
del XXIX battaglione bersaglieri, passando alle dipendenze del comando della II
brigata per sostituire (o anche rinforzare) lo squadrone di cavalleria nell'occupazione
di Pergola o anche per disimpegnare compiti esplorativi e di collegamento;
— che vengano effettuati dei colpi di mano per
saggiare la consistenza dello schieramento nemico.
In relazione a questi ordini, l'indomani 20 agosto:
a) il battaglione alpini « Monte Granero » portò
avanti lo schieramento della sua ala destra occupando Pantana, Monte Torrone e
Monte S. Onofrio;
b) lo squadrone di cavalleria del IX reparto d'assalto
mosse verso Pergola raggiungendola verso le ore 10,30 ed occupandola, senza
incontrare reazione alcuna da parte del nemico;
c) una pattuglia arditi effettuò all'alba un colpo di
mano in località S. M. in Carpineto (circa 3 chilometri a sud - ovest di
Pergola), dove sorprese il presidio nemico uccidendo 6 tedeschi e catturando 2
prigionieri e materiale vario tra cui 3 armi automatiche, 1 tromboncino e 6
fucili.
Sulla destra, nel frattempo, truppe polacche
stavano sfruttando il successo delle proprie operazioni, talchè c'era da
prevedere che esse avrebbero potuto raggiungere in serata anche il fiume
Metauro. Era quindi logico supporre che il nemico, in conseguenza dell'avanzata
polacca, si sarebbe ritirato pure dalle posizioni fronteggianti il settore del
C. I. L.. In base a questo presupposto, il comandante del C. I. L. diede
disposizioni per la prosecuzione dell'azione offensiva.
[1] Era lo squadrone volontari del I raggruppamento «Guide» passato, sin dal 27
giugno, alle dipendenze del IX reparto d'assalto (v. nota 1 a pag. 119),
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