VILLAREY, 26 MAGGIO
2015
Discorso di Apertura in occasione ella celebrazione della data centenaria del 24 maggio 1915
Gen. Rosario Silvestro Moschella
MAGNIFICO RETTORE, SIGNOR PREFETTO, AUTORITA’, PROFESSORI, STUDENTI,
GENTILI OSPITI BUONGIORNO. INNANZITUTTO, PROF. LONGHI, UN SENTITO GRAZIE PER
AVER ENTUSIASTICAMENTE ADERITO E FATTIVAMENTE COLLABORATO A QUESTA INIZIATIVA INTRAPRESA MESI ORSONO, NONCHE’ PER AVER MESSO A DISPOSIZIONE LA SEDE DELLA
FACOLTA’ DI ECONOMIA, QUALE SPLENDIDA ED IDEALE CORNICE ALL’ODIERNO E
SIGNIFICATIVO EVENTO CULTURALE.
SONO PARTICOLARMENTE LIETO DI TROVARMI QUI QUEST’OGGI IN QUESTO STORICO
EDIFICIO, LA CUI DENOMINAZIONE -“CASERMA VILLAREY”- CAMPEGGIA ANCORA IN ALTO AL
SUO INGRESSO, PER UNA SERIE DI MOTIVI:
- IL
PRIMO DEI QUALI E’ RAPPRESENTATO DAL FATTO CHE QUESTA INFRASTRUTTURA, ESEMPIO
MIRABILE DI ARCHITETTURA MILITARE, PROGETTATA DA GIUSEPPE MORANDO (EX
UFFICIALE, DI ORIGINI PIEMONTESI, DEL GENIO MILITARE) E COSTRUITA ALLA FINE DEL
XIX SECOLO, SUBITO DOPO L’UNITA’ D’ITALIA, HA OSPITATO, DA ALLORA E FINO AGLI
ANNI SETTANTA DEL SECOLO SCORSO, REPARTI DELL’ESERCITO ITALIANO, PREVALENTEMENTE
DELL’ARMA DI FANTERIA;
- NON
SOLO, A TESTIMONIANZA E A RICORDO DEL VALORE DEI FANTI ITALIANI, PRESSO
VILLAREY ESISTE LA STATUA BRONZEA DEL FANTE DELLA 1^ GUERRA MONDIALE, OPERA DEL
CELEBRE SCULTORE ANCONETANO VITTORIO MORELLI. E IL 24 MAGGIO OLTRE AD ESSERE IL
GIORNO IN CUI, 100 ANNI FA, L’ITALIA ENTRO’ NELLA GRANDE GUERRA, RAPPRESENTA
ANCHE LA RICORRENZA DELLA FESTA DELLA FANTERIA, ARMA CUI MI ONORO DI
APPARTENERE;
- INFINE,
PROPRIO QUESTO EDIFICIO, DAI PRIMI ANNI DEL 1900, FU LA SEDE DELL’ALLORA 93°
RGT FANTERIA “MESSINA” E DEL COMANDO DELL’OMONIMA BRIGATA. IL REGGIMENTO,
PENSATE, RAGGIUNSE IL FRONTE IL 26 MAGGIO DEL 1915. ED ANCORA , UN’ANNOTAZIONE
CHE RITENGO INTERESSANTE: DURANTE IL PRECEDENTE CONFLITTO, QUELLO ITALO-TURCO,
IL 93° FU POSTO AGLI ORDINI DELL’ALLORA COL. ARMANDO DIAZ, IL FUTURO “DUCA
DELLA VITTORIA”, ARTEFICE DELLA SCONFITTA DELL’ESERCITO AUSTROUNGARICO.
EBBENE, TUTTI QUESTI MOTIVI MI HANNO INDOTTO, TEMPO FA, AD INTRAPRENDERE
L’INIZIATIVA ODIERNA IN COLLABORAZIONE CON L’ATENEO DI ANCONA, IMPORTANTE
REALTA’ LOCALE, D’INTESA CON IL COMITATO STORICO-SCIENTIFICO ISTITUITO PRESSO
LA PREFETTURA DI ANCONA PER LE CELEBRAZIONI DEL
CENTENARIO DELLA 1^ GUERRA MONDIALE SU TUTTO IL TERRITORIO DELLA
PROVINCIA.
INIZIATIVA CHE BEN SI COLLOCA NEL QUADRO DI UN PIU’ AMPIO PROGETTO, DA
TEMPO AVVIATO DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, PER PIANIFICARE,
COORDINARE ED ORGANIZZARE UNA SERIE DI EVENTI CELEBRATIVI, SU TUTTO IL
TERRITORIO NAZIONALE, ALLO SCOPO DI DARE IL GIUSTO E DOVEROSO RISALTO
STORICO-EVOCATIVO A QUEL CONFLITTO QUALE FONDAMENTALE PASSAGGIO DELLA STORIA
NAZIONALE ED EUROPEA.
NEL CITATO PROGETTO, INFATTI, TRA I VARI ENTI COINVOLTI SPICCANO I
DICASTERI DEGLI INTERNI, DELLA DIFESA, DELL’ UNIVERSITA’, ORGANISMI DI RICERCA
NONCHE’ ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE E D’ARMA. IN PARTICOLARE, I VARI COMANDI
ED ENTI DELLA F.A., SULLA BASE DI SPECIFICHE DIRETTIVE ELABORATE DALL’UFFICIO
STORICO DELLO STATO MAGGIORE
DELL’ESERCITO, COLLABORANO ALLE VARIE INIZIATIVE CHE LOCALMENTE VENGONO E
CONTINUERANNO AD ESSERE INTRAPRESE, SVILUPPANDO, CONTESTUALMENTE, UNA SERIE DI
MANIFESTAZIONI AUTONOME E DIFFUSE IN TUTTE LE REGIONI. EVENTI, QUEST’ULTIMI
CHE, IN BUONA SOSTANZA, FACCIANO CONOSCERE L’INDISCUSSO, DETERMINANTE ED ENORME
CONTRIBUTO DATO DALL’ESERCITO ITALIANO NEL CORSO DI QUEL PARTICOLARE MOMENTO
STORICO CHE, A RAGIONE, IN MOLTI RIGUARDANO COME L’ULTIMA FASE DEL RISORGIMENTO
NAZIONALE.
IL MIO COMANDO, IN TALE SOLCO, CON IL SIGNIFICATIVO APPORTO DI STUDIOSI E
DOCENTI MILITARI, QUALI APPUNTO IL GEN. COLTRINARI, HA OPERATO FINO AD OGGI PER
ORGANIZZARE E CONDURRE OVVERO CONTRIBUIRE, IN SINERGIA CON TUTTE LE PREFETTURE
MARCHIGIANE, AD EVENTI QUALE QUELLO CUI
STIAMO PER DARE INIZIO. TRA LE
FINALITA’ DEL PROGETTO,
INOLTRE, RISULTA DI FONDAMENTALE RILIEVO QUELLA DI VALORIZZARE IL LEGAME TERRITORIO-REPARTO ED
IL CONTRIBUTO DATO ALLO SFORZO BELLICO. L’APPROCCIO, QUINDI, CON CUI SI INTENDE
CELEBRARE E RICORDARE LA GRANDE GUERRA NON E’ SOLTANTO UN APPROCCIO GENERALE, MA
ANCHE E SOPRATTUTTO QUELLO DELL’OTTICA DI REGIONE, OVVERO LE MARCHE E LA 1^
GUERRA MONDIALE.
E
NELLA CIRCOSTANZA ODIERNA, IL TEMA DELL’INTERVENTO DEI NOSTRI CONFERENZIERI,
ANCORCHE’ AFFRONTATO SOTTO OTTICHE DIVERSE MA COMPLEMENTARI, E’ PIENAMENTE ADERENTE A QUESTO OBIETTIVO. OLTRETUTTO
IN UNA SEDE QUALE QUELLA DI ANCONA E DELLA SUA FACOLTA’ DI ECONOMIA. ANCONA CON
IL SUO PORTO, OGGETTO DELLE PRIME ATTENZIONI DELL’AVVERSARIO PROPRIO IL 24
MAGGIO 1915, LA CASERMA VILLAREY CON I SUOI REPARTI DI FANTERIA CHE, CON IL
MOTTO “IMPETUOSA MESSANENSIS LEGIO” –
CONIATO DAL FAMOSO VATE ABRUZZESE,
COMBATTERONO IN TUTTE LE PIU’ SIGNIFICATIVE BATTAGLIE SUL FRONTE ORIENTALE.
CHIUDO
QUI IL MIO INTERVENTO PER NON SOTTRARRE ULTERIORE TEMPO ALLA CONFERENZA DI OGGI
E, RINGRAZIANDOVI PER L’ATTENZIONE PRESTATAMI, CEDO ORA LA PAROLA AL PROF.
GIULIANELLI.
RINGRAZIO IL
GEN. MASSIMO COLTRINARI ED IL PROF. ROBERTO GIULIANELLI PER L’ESAUSTIVITA’ E
L’INTERESSE STORICO DELLA DISAMINA DEL QUADRO DI SITUAZIONE CHE CARATTERIZZAVA
L’ITALIA AL SUO INGRESSO NEL 1° CONFLITTO MONDIALE.
VORREI SOLTANTO
CONCLUDERE QUESTA GIORNATA SOTTOLINEANDO, IN LINEA CON QUELL’APPROCCIO
REGIONALE DI CUI PARLAVO NEL MIO INTERVENTO INTRODUTTIVO, UNO DEGLI ASPETTI TRATTATI DAL GENERALE COLTRINARI
NELLA SUA RELAZIONE.
GLI AUSTRIACI
OLTRE AL PORTO DI ANCONA ATTACCARONO ANCHE LA POPOLAZIONE, CON IL PRECISO
OBIETTIVO DI ALIENARE IL SOSTEGNO DEL FRONTE INTERNO DALLO SFORZO CHE LO
STRUMENTO MILITARE NAZIONALE SI ACCINGEVA A COMPIERE.
OBIETTIVO CHE,
COME ABBIAMO VISTO, FALLI’ PERCHE’, COME EBBI IL PRIVILEGIO E L’OPPORTUNITA’ DI
EVIDENZIARE NEL CORSO DELLA PRESENTAZIONE -L’ANNO SCORSO- DEL CALENDARIO DELLA
MIA F.A. “LA GRANDE GUERRA…UN POPOLO IN ARMI”, TUTTA LA SOCIETA’ CIVILE DEL
PERIODO, QUELLA DI ANCONA E DELLE MARCHE COMPRESA, SI MOBILITO’. UNA SOCIETA’ FATTA DI CONTADINI, OPERAI,
INTELLETTUALI, ARTISTI CHE VISSERO CON E NELL’ESERCITO IL PRIMO GRANDE MOMENTO
DI UNITA’ NAZIONALE. ED ABBIAMO VISTO COME IL 93° FANTERIA FOSSE LEGATO AD
ANCONA E VICEVERSA.
LA GUERRA
INIZIATA PER L’ITALIA NEL 1915 HA AVUTO UNA PORTATA DEVASTANTE SI’ MA HA ANCHE
RIVELATO
L’INTIMA
COMMISTIONE FRA SOCIETA’ ED ESERCITO IN QUELLO CHE, RAGIONEVOLMENTE, PUO’
ESSERE DEFINITO IL PRIMO EVENTO COLLETTIVO DEL POPOLO ITALIANO. ED IRONIA DELLA
SORTE, QUELLA TRAGICA CIRCOSTANZA MENTRE HA CONTRIBUITO A FAR COMPRENDERE AL
SICILIANO, AL CALABRESE, AL MARCHIGIANO, AL PIEMONTESE, AL TRENTINO ED AL
FRIULANO L’APPARTENENZA AL POPOLO DI UNA STESSA NAZIONE, NELLO STESSO TEMPO HA
ACCELERATO IL DISFACIMENTO DEGLI IMPERI CENTRALI, CARATTERIZZATI DA UNA
MISCELLANEA DI ETNIE, POPOLI E CREDI RELIGIOSI.
MA NON SIAMO
QUI OGGI PER CELEBRARE LA GUERRA, BENSI’
PER COMMEMORARE L’INGRESSO DEL NOSTRO PAESE IN UN CONFLITTO GLOBALE CHE, A
DISTANZA DI UN SECOLO, CON IL SACRIFICIO DI MILIONI DI VITE UMANE, OFFRE UNO
DEI PRINCIPALI SPUNTI DI RIFLESSIONE PER EVOCARE L’IMPORTANZA DELLA PACE TRA I
POPOLI.
Il testo sarà pubblicato nel Volume, in preparazione, dedciato alle marche e la Prima Guerra Mondiale. Info: www.ancona.lastoria.blogspot.com per i contenuti; per la edizione:www.storiainlaboratoiro.blogspot.com
Massimo Coltrinari (massimo.coltrinari@libero.it)
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