I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli

I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli
Bivio per Casteld'Emilio, sotto Paterno: La popolazione civile, in maggioranza femminile in quanto gli uomini erano nascosti applaude al passaggio dei carri polacchi

sabato 15 agosto 2015

La caserma Villarey nella Storia di Ancona.

VILLAREY, 26 MAGGIO 2015

Discorso di Apertura in occasione ella celebrazione della data centenaria del 24 maggio 1915

Gen. Rosario Silvestro Moschella

MAGNIFICO RETTORE, SIGNOR PREFETTO, AUTORITA’, PROFESSORI, STUDENTI, GENTILI OSPITI BUONGIORNO. INNANZITUTTO, PROF. LONGHI, UN SENTITO GRAZIE PER AVER ENTUSIASTICAMENTE ADERITO E FATTIVAMENTE COLLABORATO A QUESTA INIZIATIVA  INTRAPRESA MESI ORSONO,  NONCHE’ PER AVER MESSO A DISPOSIZIONE LA SEDE DELLA FACOLTA’ DI ECONOMIA, QUALE SPLENDIDA ED IDEALE CORNICE ALL’ODIERNO E SIGNIFICATIVO EVENTO CULTURALE.
SONO PARTICOLARMENTE LIETO DI TROVARMI QUI QUEST’OGGI IN QUESTO STORICO EDIFICIO, LA CUI DENOMINAZIONE -“CASERMA VILLAREY”- CAMPEGGIA ANCORA IN ALTO AL SUO INGRESSO, PER UNA SERIE DI MOTIVI:
-   IL PRIMO DEI QUALI E’ RAPPRESENTATO DAL FATTO CHE QUESTA INFRASTRUTTURA, ESEMPIO MIRABILE DI ARCHITETTURA MILITARE, PROGETTATA DA GIUSEPPE MORANDO (EX UFFICIALE, DI ORIGINI PIEMONTESI, DEL GENIO MILITARE) E COSTRUITA ALLA FINE DEL XIX SECOLO, SUBITO DOPO L’UNITA’ D’ITALIA, HA OSPITATO, DA ALLORA E FINO AGLI ANNI SETTANTA DEL SECOLO SCORSO, REPARTI DELL’ESERCITO ITALIANO, PREVALENTEMENTE DELL’ARMA DI FANTERIA;
-   NON SOLO, A TESTIMONIANZA E A RICORDO DEL VALORE DEI FANTI ITALIANI, PRESSO VILLAREY ESISTE LA STATUA BRONZEA DEL FANTE DELLA 1^ GUERRA MONDIALE, OPERA DEL CELEBRE SCULTORE ANCONETANO VITTORIO MORELLI. E IL 24 MAGGIO OLTRE AD ESSERE IL GIORNO IN CUI, 100 ANNI FA, L’ITALIA ENTRO’ NELLA GRANDE GUERRA, RAPPRESENTA ANCHE LA RICORRENZA DELLA FESTA DELLA FANTERIA, ARMA CUI MI ONORO DI APPARTENERE;
-   INFINE, PROPRIO QUESTO EDIFICIO, DAI PRIMI ANNI DEL 1900, FU LA SEDE DELL’ALLORA 93° RGT FANTERIA “MESSINA” E DEL COMANDO DELL’OMONIMA BRIGATA. IL REGGIMENTO, PENSATE, RAGGIUNSE IL FRONTE IL 26 MAGGIO DEL 1915. ED ANCORA , UN’ANNOTAZIONE CHE RITENGO INTERESSANTE: DURANTE IL PRECEDENTE CONFLITTO, QUELLO ITALO-TURCO, IL 93° FU POSTO AGLI ORDINI DELL’ALLORA COL. ARMANDO DIAZ, IL FUTURO “DUCA DELLA VITTORIA”, ARTEFICE DELLA SCONFITTA DELL’ESERCITO AUSTROUNGARICO.
EBBENE, TUTTI QUESTI MOTIVI MI HANNO INDOTTO, TEMPO FA, AD INTRAPRENDERE L’INIZIATIVA ODIERNA IN COLLABORAZIONE CON L’ATENEO DI ANCONA, IMPORTANTE REALTA’ LOCALE, D’INTESA CON IL COMITATO STORICO-SCIENTIFICO ISTITUITO PRESSO LA PREFETTURA DI ANCONA PER LE CELEBRAZIONI DEL
CENTENARIO DELLA 1^ GUERRA MONDIALE SU TUTTO IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA.
INIZIATIVA CHE BEN SI COLLOCA NEL QUADRO DI UN PIU’ AMPIO PROGETTO, DA TEMPO AVVIATO DALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI, PER PIANIFICARE, COORDINARE ED ORGANIZZARE UNA SERIE DI EVENTI CELEBRATIVI, SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE, ALLO SCOPO DI DARE IL GIUSTO E DOVEROSO RISALTO STORICO-EVOCATIVO A QUEL CONFLITTO QUALE FONDAMENTALE PASSAGGIO DELLA STORIA NAZIONALE ED EUROPEA.
NEL CITATO PROGETTO, INFATTI, TRA I VARI ENTI COINVOLTI SPICCANO I DICASTERI DEGLI INTERNI, DELLA DIFESA, DELL’ UNIVERSITA’, ORGANISMI DI RICERCA NONCHE’ ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE E D’ARMA. IN PARTICOLARE, I VARI COMANDI ED ENTI DELLA F.A., SULLA BASE DI SPECIFICHE DIRETTIVE ELABORATE DALL’UFFICIO STORICO DELLO STATO MAGGIORE
DELL’ESERCITO, COLLABORANO ALLE VARIE INIZIATIVE CHE LOCALMENTE VENGONO E CONTINUERANNO AD ESSERE INTRAPRESE, SVILUPPANDO, CONTESTUALMENTE, UNA SERIE DI MANIFESTAZIONI AUTONOME E DIFFUSE IN TUTTE LE REGIONI. EVENTI, QUEST’ULTIMI CHE, IN BUONA SOSTANZA, FACCIANO CONOSCERE L’INDISCUSSO, DETERMINANTE ED ENORME CONTRIBUTO DATO DALL’ESERCITO ITALIANO NEL CORSO DI QUEL PARTICOLARE MOMENTO STORICO CHE, A RAGIONE, IN MOLTI RIGUARDANO COME L’ULTIMA FASE DEL RISORGIMENTO NAZIONALE.
IL MIO COMANDO, IN TALE SOLCO, CON IL SIGNIFICATIVO APPORTO DI STUDIOSI E DOCENTI MILITARI, QUALI APPUNTO IL GEN. COLTRINARI, HA OPERATO FINO AD OGGI PER ORGANIZZARE E CONDURRE OVVERO CONTRIBUIRE, IN SINERGIA CON TUTTE LE PREFETTURE MARCHIGIANE,  AD EVENTI QUALE QUELLO CUI STIAMO PER DARE INIZIO.   TRA LE FINALITA’ DEL PROGETTO,
INOLTRE, RISULTA DI FONDAMENTALE RILIEVO QUELLA  DI VALORIZZARE IL LEGAME TERRITORIO-REPARTO ED IL CONTRIBUTO DATO ALLO SFORZO BELLICO. L’APPROCCIO, QUINDI, CON CUI SI INTENDE CELEBRARE E RICORDARE LA GRANDE GUERRA NON E’ SOLTANTO UN APPROCCIO GENERALE, MA ANCHE E SOPRATTUTTO QUELLO DELL’OTTICA DI REGIONE, OVVERO LE MARCHE E LA 1^ GUERRA MONDIALE.
     E NELLA CIRCOSTANZA ODIERNA, IL TEMA DELL’INTERVENTO DEI NOSTRI CONFERENZIERI, ANCORCHE’ AFFRONTATO SOTTO OTTICHE DIVERSE MA COMPLEMENTARI,  E’ PIENAMENTE ADERENTE A QUESTO OBIETTIVO. OLTRETUTTO IN UNA SEDE QUALE QUELLA DI ANCONA E DELLA SUA FACOLTA’ DI ECONOMIA. ANCONA CON IL SUO PORTO, OGGETTO DELLE PRIME ATTENZIONI DELL’AVVERSARIO PROPRIO IL 24 MAGGIO 1915, LA CASERMA VILLAREY CON I SUOI REPARTI DI FANTERIA CHE, CON IL MOTTO “IMPETUOSA MESSANENSIS LEGIO” –
 CONIATO DAL FAMOSO VATE ABRUZZESE, COMBATTERONO IN TUTTE LE PIU’ SIGNIFICATIVE BATTAGLIE SUL FRONTE ORIENTALE.
     CHIUDO QUI IL MIO INTERVENTO PER NON SOTTRARRE ULTERIORE TEMPO ALLA CONFERENZA DI OGGI E, RINGRAZIANDOVI PER L’ATTENZIONE PRESTATAMI, CEDO ORA LA PAROLA AL PROF. GIULIANELLI.
RINGRAZIO IL GEN. MASSIMO COLTRINARI ED IL PROF. ROBERTO GIULIANELLI PER L’ESAUSTIVITA’ E L’INTERESSE STORICO DELLA DISAMINA DEL QUADRO DI SITUAZIONE CHE CARATTERIZZAVA L’ITALIA AL SUO INGRESSO NEL 1° CONFLITTO MONDIALE.
VORREI SOLTANTO CONCLUDERE QUESTA GIORNATA SOTTOLINEANDO, IN LINEA CON QUELL’APPROCCIO REGIONALE DI CUI PARLAVO NEL MIO INTERVENTO INTRODUTTIVO, UNO  DEGLI ASPETTI TRATTATI DAL GENERALE COLTRINARI NELLA SUA RELAZIONE.

GLI AUSTRIACI OLTRE AL PORTO DI ANCONA ATTACCARONO ANCHE LA POPOLAZIONE, CON IL PRECISO OBIETTIVO DI ALIENARE IL SOSTEGNO DEL FRONTE INTERNO DALLO SFORZO CHE LO STRUMENTO MILITARE NAZIONALE SI ACCINGEVA A COMPIERE.
OBIETTIVO CHE, COME ABBIAMO VISTO, FALLI’ PERCHE’, COME EBBI IL PRIVILEGIO E L’OPPORTUNITA’ DI EVIDENZIARE NEL CORSO DELLA PRESENTAZIONE -L’ANNO SCORSO- DEL CALENDARIO DELLA MIA F.A. “LA GRANDE GUERRA…UN POPOLO IN ARMI”, TUTTA LA SOCIETA’ CIVILE DEL PERIODO, QUELLA DI ANCONA E DELLE MARCHE COMPRESA, SI MOBILITO’.  UNA SOCIETA’ FATTA DI CONTADINI, OPERAI, INTELLETTUALI, ARTISTI CHE VISSERO CON E NELL’ESERCITO IL PRIMO GRANDE MOMENTO DI UNITA’ NAZIONALE. ED ABBIAMO VISTO COME IL 93° FANTERIA FOSSE LEGATO AD ANCONA E VICEVERSA.
LA GUERRA INIZIATA PER L’ITALIA NEL 1915 HA AVUTO UNA PORTATA DEVASTANTE SI’ MA HA ANCHE RIVELATO
L’INTIMA COMMISTIONE FRA SOCIETA’ ED ESERCITO IN QUELLO CHE, RAGIONEVOLMENTE, PUO’ ESSERE DEFINITO IL PRIMO EVENTO COLLETTIVO DEL POPOLO ITALIANO. ED IRONIA DELLA SORTE, QUELLA TRAGICA CIRCOSTANZA MENTRE HA CONTRIBUITO A FAR COMPRENDERE AL SICILIANO, AL CALABRESE, AL MARCHIGIANO, AL PIEMONTESE, AL TRENTINO ED AL FRIULANO L’APPARTENENZA AL POPOLO DI UNA STESSA NAZIONE, NELLO STESSO TEMPO HA ACCELERATO IL DISFACIMENTO DEGLI IMPERI CENTRALI, CARATTERIZZATI DA UNA MISCELLANEA DI ETNIE, POPOLI E CREDI RELIGIOSI.

MA NON SIAMO QUI  OGGI PER CELEBRARE LA GUERRA, BENSI’ PER COMMEMORARE L’INGRESSO DEL NOSTRO PAESE IN UN CONFLITTO GLOBALE CHE, A DISTANZA DI UN SECOLO, CON IL SACRIFICIO DI MILIONI DI VITE UMANE, OFFRE UNO DEI PRINCIPALI SPUNTI DI RIFLESSIONE PER EVOCARE L’IMPORTANZA DELLA PACE TRA I POPOLI. 

Il testo sarà pubblicato nel Volume, in preparazione, dedciato alle marche e la Prima Guerra Mondiale. Info: www.ancona.lastoria.blogspot.com per i contenuti; per la edizione:www.storiainlaboratoiro.blogspot.com
Massimo Coltrinari   (massimo.coltrinari@libero.it)

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