Il quarto documento presentato è riferito alla reazione da parte delle truppe della repubblica Sociale Italiana verso i componenti della Brigata Maiella in una chiara azione di guerra psicologica
Allegato 4
MANIFESTO LANCIATO NELLA LINEA DEL FRONTE
DELLA MAIELLA DALLE BRIGATE NERE DELLA
REPUBBLICA DI SALO'
- Gennaio 1945-
SOLDATI DELLA BRIGATA “MAIELLA”
L'Italia Vi chiama! Voi ne avete abbastanza di rischiare la vostra vita per quelli che vi promettono di liberare l'Italia, mentre in realtà l'hanno invasa colla fame e colle miserie, e con i loro bombardamenti hanno trasformato le belle città in immensi mucchi di macerie!
Voi volete tornare a casa, alle vostre famiglie!
Volete tornare là dove c'è il lavoro, un sostentamento bastante, dove vi attende la vita borghese! Nell'Italia settentrionale nessuno è costretto al servizio militare.
E come stanno le cose nell'Italia Settentrionale?
Italiani e Tedeschi sono camerati, se c'è pane per l'uno c'è anche per l'altro. O volete che gli anglo-americani e le truppe dì colore portino la loro libertà anche nell'Italia settentrionale, e trattino le vostre mogli come le hanno trattate a Bari, a Napoli ed a Roma? Gli alleati tedeschi riguardano e rispettano le vostre mogli e danno a voi la possibilità di ritornare alle vostre famiglie. Solo in seguito al tradimento della casa Savoia e di Badoglio, i tedeschi sono stati costretti a combattere sul suolo italiano. Pure i tedeschi vogliono quello che volete voi, cioè un'Italia libera e indipendente! Ma a che cosa mirano gli anglo-americani?
Osservate le carte geografiche a tergo, e vedete quello che intendono fare dell'Italia.
Ma ne vale proprio la pena, lo merita la posta della vostra vita, togliere le castagne dal fuoco per gli anglo.americani? Essi pensano solo agli interessi propri ma mai più a quelli dell'Italia. Voi, siete giusto buoni a dare la vita, a morire per essi.
Dunque riflettete, Italiani!
Dimostrate ai falsi liberatori coi fatti, che avete intravveduto il loro gioco e che non intendete prestare mano nella distruzione della vostra Patria e che non ci pensate affatto a morire di un eroismo insensato e stolto.
Venite dunque e venite subitò!
Le truppe tedesche sono informate di tutto questo ed accoglieranno i soldati italiani trattandoli come amici!
Il lasciapassare su questo foglietto vi dà la possibilità di attraversare la frontiera senza pericolo. Però anche senza foglio di via potete venire, senza correre alcun pericolo.
Ricordate queste tre cose:
GIU' L'ELMETTO! GETTATE LE ARMI! AGITATE IL FOGLIETTO OPPURE UN PANNO BIANCO!
Venite singolarmente o a gruppi fino a tre uomini, ma venite! Pace e ritorno alla famiglia! Fine della guerra e della morte!
LASCIAPASSARE
Il soldato italiano che porta questo foglietto non vuole più continuare a Combattere per gli Anglo.Americani, oppressori della sua Patria. Egli è da trattare come un camerata e da allontanare ci alla zona pericolosa. L'Esercito lo deve fornire di vitto e se necessario recargli soccorso sanitario e consegnano al Comitato della Divisione “ Soldati Italiani che rimpatriano”.
IL COMANDANTE D'ARMATA
Traduzione tedesca:
Der Italienische Soldat, der dieses Flugblatt uberbrigt, ist wie ein Kamerade zu behandein unr sofort aus der Gefahrenzone zu antfernen. Dier Truppe hat ihn ie einen deutschen Soldaten zu verpflegen und wenn netig arztlch zu versorgen und ihn dann dem Komittee “Helmfuhrung Italienische soldaten” bei der Division zu ubergeben.
GOVERNO REPUBBLICA DI SALO'
Comunicato Radio 4-1-1945
E' condannato a morte per tradimento il rinnegato Avv ETTORE TROILO da Torricella Peligna che dal dicembre 1943 combatte a fianco delle truppe straniere quale Comandante del Gruppo Patrioti della Maiella.
Lo additiamo al disprezzo di tutti gli Italiani.
Trasmesso e ricevuto
sulla linea del Fronte (Fiume Senio)
L'AIUTANTE MAGGIORE DEL GRUPPO
(Cap. Travaglini Dott. Vittorio)
Il documento sopra riportato è riferito all’articolo relativo alla Banda Patrioti della Maiella, così come sono stati pubblicati da P. Crociani nell’articolo “La brigata Maiella ”, in “Il Secondo Risorgimento d’Italia”, n. Anno XII (2002), n. 3. I Semestre 2002.
La Rivista “Il Secondo Risorgimento d’Italia” è on line (dal 2006) sul sito http://www.secondorisorigmento.it/. Indirizzo e mail risorgimento23@libero.it
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