In Italia è
presente il II Corpo d’Armata Placco, inquadrato nella VIII Armata Britannica,
che insieme alla 5 Armata Statunitense, compone il XIV Gruppo di Armate al
comando del Maresciallo Harold Alexander. Politicamente il Corpo Polacco è una
grande unità di un Paese alleato alla Gran Bretagna ed agli Stati Uniti, che
combatte il comune nemico, la Germania, Germania che aveva aggredito la Polonia
il 1 settembre 1939, dando origine alla Seconda Guerra Mondiale.
Il Corpo d’Arma
Polacco, proveniente dall’Egitto, e sbarcato a Taranto, viene inizialmente
impiegato sul fronte di Cassino ove conduce l’attacco finale alle posizioni tedesche.
L’attacco polacco inizia l’11 e il 12 maggio 1944, in simultanea con
tutte le altre forze alleate ( quarta battaglia di cassino) che si conclude il
25 maggio con la conquista di Monte Cairo e di Piedimonte. Il giorno prima, il
24 maggio, i Polacchi piatano la loro bandiera sulle rovine della Abbazia di
Montecassino, distrutta da un bombardamento alleato il 15 febbraio 1944.
Dopo aver subito
pesanti perdite, il Corpo d’Arma polacco è ritirato dal fronte per riordinarsi.
Ma il riposo è breve in quanto il 17 giugno, spostato nel settore
adriatico, sostituisce il I Corpo
d’Armata britannico, ricevendo l’ordine di progredire lungo la via adriatica e
conquistare Ancona. In questo periodo i polacchi hanno in organico oltre 43.000
soldati, ordinato su due divisioni, la 3° “Fucilieri dei Carpazi” e la 5a
“Kresowa”, unità di artiglieria, unità esploranti e servizi. Equipaggiamento ed
armi sono di fabbricazione britannica. I polacchi hanno aggregato un reggimento
esplorante-corazzato, il 7° Ussari Britannico, una unità di “partigiani”
italiani, la Brigata “Patrioti della Maiella” che nell’aprile del 1944 è sulle
400 unità che poi via via crescerà fino a raggiungere il migliaio, e il Corpo
Italiano di Liberazione, di circa 25.000 uomini, privo di mezzi corazzati, e
quindi dotato solo di fanteria e di artiglieria. Nel Corpo d’Armata Polacco
opera anche la 111 Compagnia
Protezione Ponti”[1]
, unità composta da volontari italiani al comando di ufficiali polacchi, con
compiti di esplorazione e “commando” ( continua con post in data 21 aprile 2020
[1] Per
questa particolare Unità vds. Tasselli S., 111a
Compagna Protezione Ponti, in
“Storia e Battaglie”, n. 63, novembre 2006, e dello stesso autore, Ancora
sulla 111a Compagnia Protezione Ponti in “Storia e Battaglie”, n. 65,
gennaio 2007,
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