I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli

I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli
Bivio per Casteld'Emilio, sotto Paterno: La popolazione civile, in maggioranza femminile in quanto gli uomini erano nascosti applaude al passaggio dei carri polacchi

martedì 21 maggio 2019

La conquista di Ancona Luglio 1944. Le forze Polacche 1





In Italia è presente il II Corpo d’Armata Placco, inquadrato nella VIII Armata Britannica, che insieme alla 5 Armata Statunitense, compone il XIV Gruppo di Armate al comando del Maresciallo Harold Alexander. Politicamente il Corpo Polacco è una grande unità di un Paese alleato alla Gran Bretagna ed agli Stati Uniti, che combatte il comune nemico, la Germania, Germania che aveva aggredito la Polonia il 1 settembre 1939, dando origine alla Seconda Guerra Mondiale.
Il Corpo d’Arma Polacco, proveniente dall’Egitto, e sbarcato a Taranto, viene inizialmente impiegato sul fronte di Cassino ove conduce l’attacco finale alle posizioni tedesche. L’attacco polacco inizia l’11 e il 12 maggio 1944, in simultanea con tutte le altre forze alleate ( quarta battaglia di cassino) che si conclude il 25 maggio con la conquista di Monte Cairo e di Piedimonte. Il giorno prima, il 24 maggio, i Polacchi piatano la loro bandiera sulle rovine della Abbazia di Montecassino, distrutta da un bombardamento alleato il 15 febbraio 1944.
Dopo aver subito pesanti perdite, il Corpo d’Arma polacco è ritirato dal fronte per riordinarsi. Ma il riposo è breve in quanto il 17 giugno, spostato nel settore adriatico,  sostituisce il I Corpo d’Armata britannico, ricevendo l’ordine di progredire lungo la via adriatica e conquistare Ancona. In questo periodo i polacchi hanno in organico oltre 43.000 soldati, ordinato su due divisioni, la 3° “Fucilieri dei Carpazi” e la 5a “Kresowa”, unità di artiglieria, unità esploranti e servizi. Equipaggiamento ed armi sono di fabbricazione britannica. I polacchi hanno aggregato un reggimento esplorante-corazzato, il 7° Ussari Britannico, una unità di “partigiani” italiani, la Brigata “Patrioti della Maiella” che nell’aprile del 1944 è sulle 400 unità che poi via via crescerà fino a raggiungere il migliaio, e il Corpo Italiano di Liberazione, di circa 25.000 uomini, privo di mezzi corazzati, e quindi dotato solo di fanteria e di artiglieria. Nel Corpo d’Armata Polacco opera anche la 111 Compagnia Protezione Ponti”[1] , unità composta da volontari italiani al comando di ufficiali polacchi, con compiti di esplorazione e “commando”
Il Corpo d’Armata polacco è al comando del gen. Wladyslaw Anders, che ha come vice comandante il generale Zygmunt Bohusz-Szyszko. Al comando della  la 3a divisione “Fucilieri dei Carpazi” vi è il maggior generale Bronislaw Duch e al comando della 5a divisione “Kresowa” il maggior generale Bronislaw Rokowki è al comando della II Brigata Corazzata, mentre l’artiglieria è al comando del maggior generale Roman Odzierzynsky.


[1] Per questa particolare Unità vds. Tasselli S., 111a Compagna Protezione Ponti, in  “Storia e Battaglie”, n. 63, novembre 2006, e dello stesso autore,  Ancora sulla 111a Compagnia Protezione Ponti in “Storia e Battaglie”, n. 65, gennaio 2007,

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