AVANZATA SUL
METAURO - LIBERAZIONE Dl URBINO (28 AGOSTO), Dl URBANIA (29 AGOSTO) E Dl PEGLIO
(30 AGOSTO).
Allo scopo di
garantire, fronte ad ovest, il fianco sinistro della 4a divisione indiana
impegnata in attacco nella direzione di Urbino, le truppe del C. I. L.
attuarono, nella giornata del 27 agosto, lo schieramento previsto (Schizzo n. 21):
— comando tattico del C. I. L. a Cagli;
— comando della II brigata a Smirra;
— XXIX battaglione bersaglieri sulle posizioni il
Bufano - Monte Belvedere - la Serra;
— battaglione «Bafile» a Catonto - Cabaldo - S. Maria;
— battaglione alpini «Monte Granero» su Monte Borea,
con una compagnia distaccata su Monte Pietralata; battaglione «Grado» nella
zona di Acqualagna;
— IX reparto d'assalto in riserva a sud - est di
Pelingo; compagnia bersaglieri motociclisti nella zona di Frontino Vecchio -
l'Abbadia, sulla rotabile- Acqualagna -Piobbico, con elementi a Frontino di
Naro (q. 457) e a q. 417;
— le artiglierie: IV gruppo someggiato da 75/13 nella
zona a est di la Serra; IV gruppo motorizzato da 75/18 nella zona a est di
Cabaldo -S. Maria; V sud di Monte l'Arce110 (zona di Acqualagna); gli altri
gruppi in movimento per raggiungere: il I gruppo da 105/28 la zona de La
Torraccia, il II gruppo da 100/22 la zona di C. Maestade, il CLXVI gruppo da
149/19 la zona ad est della stazione di Cagli.
Essendosi intanto venuto a conoscere che i tedeschi
stavano ripiegando, oltre che ad est dove l'attacco della 42 divisione indiana
proseguiva favorevolmente, anche dalle posizioni a nord -ovest di Acqualagna
sia verso Urbania che verso Fermignano, il comandante del C. I. L. dispose che
il 28 mattino:
— il reggimento «S. Marco» e il IX reparto d'assalto,
col V gruppo someggiato da 75/13, muovessero oltre il Candigliano sulla
displuviale tra il Candigliano e il Metauro; la compagnia bersaglieri
motociclisti effettuasse delle puntate esplorative in direzione di Urbino, di
Urbania e di Piobbico.
All'alba del 28, infatti, i due battaglioni del
reggimento «S. Marco», il IX reparto d'assalto e il V gruppo someggiato
iniziarono l'avanzata oltre il Candigliano, raggiungendo prima di sera la parte
più settentrionale della displuviale — il tra « il Monte Candigliano Granero e
» il e Metauro,il XXIX mentre gli altri due battaglioni bersaglieri — rimanendo
in 2° scaglione, provvidero ad estendere e consolidare l'occupazione tra Cagli
ed Acqualagna.
Contemporaneamente, sempre nella giornata del 28, la
1a compagnia bersaglieri motociclisti effettuava le previste puntate esplorative
distaccando a ventaglio:
— un plotone ad
Urbino dove entrò verso le ore 17, prendendo subito collegamento con uno
squadrone autoblindo inglese giunto anch'esso da poco in città;
— un plotone verso Urbania il quale, raggiunta la
periferia della città, rilevò le alture immediatamente a nord presidiate dal
nemico le cui pattuglie si spingevano anche nell'abitato con molta frequenza
(ogni 2-3 ore);
— un plotone a Piobbico
dove entrò verso le ore 15,30, prendendo collegamento a sinistra con elementi
del 270 reggimento lancieri inglese.
Dall'insieme delle notizie che si poterono raccogliere
sul nemico, si potè riuscire a sapere che i tedeschi si erano ormai ritirati al
di là sulla sinistra del Metauro tenendo occupate varie località a nord di
Urbania, tra cui Case Nuove, e avendo una compagnia dislocata a Peglio;
artiglierie avversarie furono segnalate su Monte Avorio.
Sulla base di tali notizie dei risultati conseguiti
durante l'avanzata, il comandante del C. I. L. diede ordine ai reparti
dipendenti di proseguire l'avanzata assegnando questi obiettivi:
— per il reggimento «S. Marco» : Monte di Cal
Palmiere, a sud della rotabile n. 73 (est di S. Giovanni in Pozzuolo);
— per il IX reparto d'assalto: Urbania e il crocevia a
nord - est di Urbania sul km. 25.
Il 29 agosto alle 7,30, la compagnia bersaglieri
motociclisti occupò Urbania,
distaccando anche pattuglie a Case Nuove e ai Cappuccini; l'indomani mattina
30, alle ore 7 circa, occupò Peglio
che i tedeschi avevano sgombrata nella notte.
Nel frattempo, il giorno 29, nuove posizioni venivano
raggiunte dagli altri reparti:
— il reggimento «S. Marco» si schierava col
battaglione «Grado» a Monte di Cal Palmiere e, col battaglione « Bafile », a S.
Giovanni in Pozzuolo (2 compagnie) e alla stazione di Urbania (I compagnia)
— il IX reparto d'assalto, che aveva raggiunto S.
Cipriano, si spostava a sera verso Urbania;
— il XXIX battaglione bersaglieri e il battaglione
alpini «Monte Granero» si stavano raccogliendo lungo la rotabile stazione di
Cagli - stazione delle Pole;
— l'artiglieria si schierava col : IV gruppo
someggiato da 75/ 13 a la Serra (nord -ovest di Cagli), V gruppo someggiato da
75/13 a Monte Santo (est di Urbania), I gruppo (dell'110 reggimento) da 105/28
a S. Maria in Ripuglie (sud - ovest di Fermignano), II gruppo da 100/22 a
Camalacarne (sud -ovest di Fermignano), IV gruppo da 75/18 a S. Andrea (sud -
est di Urbania), CLXVI gruppo da 149/ 19 nella zona della stazione delle Pole.
Con le ultime occupazioni il C. I. L. era pervenuto in
vista degli avancorpi della «linea Gotica», verso il solco del Foglia, della
quale si erano avute notizie da tempo[1],
Le difficoltà logistiche[2]
si erano aggravate negli ultimi giorni a causa sia della deficienza di
salmerie, sia del cattivo stato delle comunicazioni stradali. Per sopperire in
qualche modo alla deficienza di salmerie, il comandante del C. I. L. aveva
disposto che i muli del battaglione alpini «Monte Granero» venissero riuniti in
salmerie e messi a disposizione del IX reparto d'assalto, e che lo stesso si
facesse per i muli del IV gruppo someggiato da 75/13 mettendoli a disposizione
del XXIX battaglione bersaglieri in previsione che questo dovesse presto essere
impiegato in linea.
Ma il 30 agosto pervenne al C. I. L. l'ordine di
sospendere ogni attività operativa e trasferirsi indietro.
[2]
Elementi
dei vari servizi si erano portati avanti per meglio assolvere il loro compito
in vicinanza dei reparti operanti. Così il 28 agosto si erano dislocati a Cagli
un nucleo della 51° sezione sussistenza,
il 2°autoreparto e la sezione carburanti del CCL autogruppo misto; il 29 la 51°
sez.sanità si era impiantata alla stazione di Pole; il 30 il 224° ospedale da
campo si era trasferito a Cagli.