I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli

I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli
Bivio per Casteld'Emilio, sotto Paterno: La popolazione civile, in maggioranza femminile in quanto gli uomini erano nascosti applaude al passaggio dei carri polacchi

sabato 31 maggio 2014

Agugliano: il passaggio del fronte. Luglio 1944

Visto il progredire delle forze polacche da Polverigi, nella notte tra il 17 ed il 18 luglio:


“Il presidio tedesco di Agugliano distrugge i cannoni delle due batterie e si ritira, lasciando via libera alla colonna di carri armati polacchi che si attesta la sera stessa nelle alture di Monte Varino nei pressi del C. Raffaeli.
Il 18 luglio i polacchi iniziano il rastrellamento dell’abitato di Agugliano, ma dei soldati tedeschi nessuna traccia: la popolazione civile esce dai rifugi e festeggia i liberatori che transitano sui loro carri armati in direzione Castel d’Emilio, Borgo Ruffini e Camerata Picena.
 Sembra che l’incubo della battaglia sia finito, ma non è così: durante la ritirata un gruppo di tedeschi con armi leggere ed un mortaio si nasconde sul colle del Cimitero di Agugliano.
Il vice Parroco Don Anselmi indica ad un’autoblindo polacca i tedeschi che sono lì asserragliati, i quali vistisi scoperti aprono il fuoco con una mitragliatrice e feriscono il sacerdote.
Si riaccende la battaglia: i tedeschi sparano alcuni colpi di mortaio che cadono nei pressi dell’attuale casa Montesi, mentre un altro colpo cade tra la fine di via Oberdan e via Nazzario Sauro colpendo le persone che ivi stavano festeggiando le truppe polacche, con un bilancio di 6 civili uccisi e 4 soldati feriti.
E’ un inferno di spari con i polacchi che bersagliano la collinetta del Cimitero, mentre un carro polacco nella concitazione della battaglia colpisce con la canna del cannone la figuretta della Madonna posta all’incrocio per Camerata Picena, distruggendola.
Il tutto dura pochi minuti: la postazione tedesca viene annientata ed i polacchi proseguono la loro marcia verso Camerata Picena.”[1]

Ancora Giuliano Evangelisti, con il concorso di Massimo Ossidi, riporta questa ricostruzione di un episodio del passaggio del fronte.

Nelle prime ore del pomeriggio del 18 luglio, al Bivio di Agugliano, sotto la Figuretta, per la vallata delle Noci, davanti a casa Castruccio, a circa 50 metri, un carro armato polacco, è stato colpito in pieno da un colpo tedesco che gli asportava di netto la torretta, provocando la morte di tutto l’equipaggio. L’azione è stata condotta da un cacciacarro tedesco armato da un cannone da 88 mm, che era posizionato nell’area a ridosso delle Scuole, sotto Camerana Picena, che ha sparato questo colpo da oltre 1500 metri[2]

Dal volume di prossima pubblicazione: 
Il Corpo Italiano di Liberazione ed Ancona
Il tempo delle oche verdi e del lardo rosso. Il passaggio del fronte giugno-luglio 1944
Roma, Società Editrice Nuova Cultura, 2014





[1] Evangelisti G., Agugliano: la Liberazione - 18 luglio 1944, Agugliano, Centro Studi Storici di Agugliano e Casteld’Emilio, 2010.
[2]  Testimonianza raccolta il 26 maggio 2014, al Centro Studi di Agugliano, Biblioteca Comunale.

mercoledì 21 maggio 2014

5. Bernard Welburn.Un soldato inglese ad Agugliano. Luglio 1944. Reperto. Bombardamento della Santa Casa Loreto 5 luglio 1944


Gognometro trovato da Bernard Welburn nei resti di un aereo tedesco caduto nei dintorni di Loreto il 5 luglio 1944 di
Opo aver bombardato Loreto e la Basilica della Santa Casa.



Un bombardamento inspuegabile

"Nella notte tra il 5 ed il 6 luglio verso le 21,30 di quella terribile notte nella cittadina si ode un fortissimo boato: era stato bombardato da parte tedesca il deposito munizioni all’aria aperta alleato sito nei pressi della Stazione Ferroviaria. Un improvviso incendio interessa la campagna circostante Loreto. Poi iniziano incursioni della aviazione tedesca, fortemente contrastate dalla contraerea alleata. La popolazione, che aveva creduto, anche qui,  che con la liberazione tutto fosse passato, di fronte a questi avvenimenti cede quasi subito al panico e non trova altra soluzione che rifugiarsi nei sotterranei dei palazzi e nelle cantine. Cadono spezzoni incendiari sulla Basilica, nella piazza del Santuario; viene colpito il Palazzo delle scuole elementari. Nel vicino sottopassaggio si registrano una decina di morti anche tra i soldati polacchi oltre che tra i civili.
Nella seconda incursione un aereo tedesco è colpito e secondo alcune testimonianze va a schiantarsi sulle falde del Monte Conero. Alle 3,45 una ulteriore incursione porta danni veramente gravi: una bomba colpisce il Santuario della Madonna in particolare la Cupola del Sangallo: va distrutto il ciclo pittorico di  Cesare Maccari, da Siena, con danni ancor più gravi all’altare della Cappella del Seiz dedicata, ironia del destino, alla Germania. La bomba incendiaria appiccò il fuoco che, per essere domato, occorsero 10 ore. Ben presto si formarono lunghe catene umane per passare l’acqua e furono chiamati da volenterosi anche i pompieri di Recanati, che accorsero prontamente. Andarono perduti, per l’incendio, candelabri e gli arredi sacri. L’incursione durò ben cinque ore.

E’ difficile trovare delle spiegazioni a questa incursione aerea germanica. Molto probabilmente si tratto di errori di lancio. Nell’obiettivo di attaccare posizioni alleate, le bombe furono sganciate con poca cura finirono nella città e sulla Basilica: la notte e la reazione contraerea alleata potrebbero essere le sole plausibili giustificazioni di questi danni. " 
Testo tratto da:
 Massimo Coltirnari, Il Corpo Italiano di Liberazione e Ancona. Il tempo delle oche verdi e del lardo rosso. Il passaggio del fronte -giugno-luglio1944., Roma. Edizione nuova Cultura, 2014, 
Il volume sarà presentato il 12 luglio alla biblioteca L Radoni di Casteferreti, all'innaugurazione della Mostra "Il tempo delle oche verdi"


Post realizzato grazie alla disponIbibilità di

MASSIMO OSSIDI

CENTRO STUDI DI AGUSLIANO E CASTELD'EMILIO

4. Bernard Welburn: un soldato inglese ad Agugliano. Volantini per la popolazione italiana




COPERTINA DEL GIORNALE DELL'UNITA INGLESE
SETTEMBRE 1944

3. Bernard Welburn: un soldato inglese ad Agugliano. Documenti tedeschi e traduzione







2. Berdanrd Welburn. Un soldato inglese ad Agugliano. Documenti Luglio 1944



Bernard Welburn 1915-1922




DocumeNtazione trovata addosso ad un Caduto tedesco raccolta ad Agugliano il 18 luglio 1944
 DAL CARRISTA WELBURN






FONTE
MASSIMO OSSIDI
CENTRO STUDI DI AGUISLIANO E CASTEL D'EMILIO

1° Bernard Welburn: un soldato inglese ad Agugliano 1944



Bernard Welburn 1915 -1993
 Maresciallo di I Classe
 Combatte con la sua unità carri il 17-18 luglio tra Polverigi ed Agugliano
 Il nipote ha costruito un sito
http/II www.andysarcade.net/personal/7887585/Italy/index.htm
da cui sono tratte queste documetazioni




Bernard Wellburn ha servit nel 7° Ussari dal maggio 1944. Questo Reggimento Corazzato ha operato sull'asse Polverigi- Agugliano- Castelferreti durante l'attacco polacco ad Ancona il 17-18 luglio 1944




MEDAGLIE E LIBRETTO PERSONALE DI BERNARD WELBURN



INDICAZIONI FORNITI DA MASSIMO OSSIDI
CENTRO STUDI DI AGUGLIANO E CASTEL'EMILIO
ANCONA

sabato 17 maggio 2014

Oliver Leese: biografia.

Comandante della VIII Armata da cui dipendeva il 2 Corpo d'armata polacco
luglio 1944


Oliver Leese William Hargreaves è nato a Second baronetto Sir William Hargreaves Leese a Londra, Inghilterra, Regno Unito nel 1894. Ha studiato alla Scuola Ludgrove (Wokingham, Berkshire, Inghilterra) e Eton College (anche in Berkshire). Durante WW1, vide combattimento con il reggimento Colstream Guardie dell'esercito britannico e fu ferito tre volte; è stato menzionato in le spedizioni ed è stato insignito dell'Ordine di servizio distinto per il suo servizio WW1. E 'stato promosso al grado di capitano nel 1921 Tra il 1927 e il 1928, ha frequentato lo Staff College, Camberley nel Surrey, in Inghilterra.; Egli colpisse duramente amicizia con Bernard Montgomery, mentre a Cambiago. Nel novembre 1929, è stato nominato Brigata maggiore al 1 ° Brigata di Fanteria (guardie); pochi giorni dopo è stato ufficialmente promosso al grado di maggiore. Nel luglio 1933, è stato promosso al rango brevetto di tenente colonnello. Nel dicembre 1936, è stato promosso al rango permanente di tenente colonnello. Nel gennaio 1937, dopo la morte di suo padre, è stato fatto il Terzo Baronetto del Leese baronetto. Nel settembre 1938, è stato promosso al grado di colonnello brevetto, seguita dal colonnello permanente dopo due mesi dopo l'invio al Staff College, Quetta in India (oggi Pakistan) come istruttore. La guerra europea scoppiata mentre era in India. Tornato in Gran Bretagna marzo 1940, ha servito come Vice Capo di Stato Maggiore della British Expeditionary Force in Francia. Dopo essere stati evacuati vicino a Dunkerque, in Francia il 31 maggio, è stato affidato il comando della prima 29 Brigata di Fanteria, poi West Sussex County Divisione, e 15 (Scozzese) Divisione gennaio 1941. Nel novembre 1940 è stato promosso al rango di brevetto principale generale, seguita da una promozione permanente nel dicembre Nel giugno 1941, è stato nominato il comandante della neo-costituita Guards Armoured Division. Nel settembre 1942, è stato assegnato alla Ottava Armata britannica in Nord Africa, dalla richiesta di Montgomery al comando del XXX Corpo al rango in qualità di tenente-generale, e lui sarebbe stato con XXX Corps fino alla fine della guerra del deserto e attraverso l'invasione della Sicilia, Italia. Nel settembre 1943, è stato promosso al rango di brevetto tenente-generale. Nel dicembre 1943, mentre in Gran Bretagna, gli fu ordinato di recarsi in Italia per prendere il comando della VIII Armata, dove rimarrà per circa un anno. Nel luglio 1944, è stato promosso al grado di tenente generale permanente. In settembre, è stato nominato comandante della XI Gruppo dell'esercito; quando ha assunto il comando in novembre, era stata ribattezzata Allied Land Forces, Sud-Est asiatico. Sotto la sua guida, gli Alleati spinto attraverso la Birmania, catturando la capitale Rangoon entro maggio 1945, ma i conflitti tra lui ed i generali sul campo ha ereditato, cioè William Slim, gli ha causato dolore. E culminò nel 1945 quando il tentativo di Leese di sostituire Slim con Filippo Christison divenne la sua rovina, con conseguente Louis Mountbatten e Alan Brooke sostituzione Leese con Slim.Dopo aver perso il suo comando nel sud-est asiatico, è tornato in Gran Bretagna per dirigere il Comando orientale, che è stato visto come una retrocessione. Si ritirò dal servizio militare Gennaio 1947 senza raggiungere il rango di generale. Si trasferisce a Worfield, Shropshire, in Inghilterra e mantenuto un giardino ben notato. Nel 1958, ha prestato servizio come sceriffo di Shropshire. Nel 1973, la sua gamba destra è stata amputata. E 'morto per un attacco di cuore nella sua piccola tenuta Dolwen a Llanrhaeadr-ym-Mochnant in Galles, Regno Unito nel 1978. Fu sepolto in una chiesa in Worfield in Shropshire.
Fonte: Wikipedia
Oliver Leese Timeline

27 ottobre 1894 Oliver Leese è nato a Londra, Inghilterra, Regno Unito.
15 maggio 1915 Oliver Leese è entrato nel reggimento Colstream Guardie dell'esercito britannico.
17 gennaio 1937 Dopo la morte di suo padre, Oliver Leese è stato effettuato il Terzo Baronetto del Leese baronetto.
31 maggio 1940 Oliver Leese è stato evacuato da una spiaggia nei pressi di Dunkerque, Francia.
17 Giugno 1941 La divisione corazzata Guardie stato istituito dall'esercito britannico con il maggiore generale Sir Oliver Leese al comando.
24 dicembre 1943 Mentre in Gran Bretagna, Oliver Leese ricevette l'ordine di prendere il comando della VIII Armata britannica in Italia.
31 Dicembre 1943 Il comando della 8 ª Armata britannica tenente generale Oliver Leese assunto.
14 settembre 1944 Winston Churchill ha approvato il trasferimento di Oliver Leese a Sud-Est asiatico per una posizione di alto comando.
8 Nov 1944 Oliver Leese arrivato a Delhi, in India.
12 Nov 1944 Tenente generale Sir Oliver Leese è stato nominato comandante in capo, Allied Land Forces South East Asia (ALFSEA).
15 Nov 1944 Oliver Leese istituito il suo quartier generale a Barrackpore, India.
3 maggio 1945 Oliver Leese e Louis Mountbatten incontrati a Kandy, Ceylon; Leese raccomandato William Slim essere sollevato ora che la campagna Birmania è stato effettivamente completato.
14 maggio 1945 Alan Brooke rimproverato Oliver Leese per la sua intenzione di respingere William Slim.
22 gennaio 1978 Oliver Leese scomparso nel Llanrhaeadr-ym-Mochnant, Galles, Regno Unito.

I Raggruppamento Motorizzato: Propaganda tedesca dicembre 1943




Forze Tedesche alla difesa di Ancona. Luglio 1944 Organigramma

Documento 2
Organigramma delle Forze Tedesche

278a divisione di Fanteria. Comandante gen. Herry Hoppe
     .  Comando:
     .. Sede prima a Spoltore, poi a Castelfidardo dal 19 al 30 giugno, poi a
        Montemarciano dal 1 al 17 luglio, quindi a Santa Lucia
          . 992° Reggimento Granatieri  su I e II battaglione.
          . 993° Reggimento Granatieri  su I e II battaglione  
          . 994° Reggimento Granatieri  su I e II battaglione
          . 278° Reggimento di artiglieria
                     I gruppo obici da 105
                     II gruppo obici da 105
                     III gruppo cannone da 150
          . CCLXXVIII battaglione fucilieri
          . CCLXXVIII gruppo controcarro divisionale su
                     .. compagnia cannoni d’assalto (semoventi Ansaldo M42)
                     .. compagnia contraerei da 20 mm
           . CCLXXVIII battaglione genio guastatori.
           . CCLXXVIII battaglione genio trasmissioni.
           . CCLXXVIII battaglione complementi divisionale
           . Servizi divisionali
          
           Unità aggregate di rinforzo alla 278° Divisione
           . 242° Brigata d’Assalto
                      I gruppo su tre batterie su cannone d’assalto StigG III
           . CCCII Gruppo artiglieria contraerei
           . 305° Reggimento Artiglieria
                      I Gruppo obici da 105
                      II Gruppo cannoni da 150
           . 755° Reggimento Reggimento Russo su III Battaglione         
           . Battaglione Wildflecken su due compagnie
          
            Gruppo Peter
            . 923° reggimento da fortezza
           
                      . CCLXXVI battaglione di sicurezza
                    
    
         
71a divisione di Fanteria. Comandante ten.gen. Wilhelm Raapke[1]
     .  Comando:
          . 191° Reggimento Granatieri  su I e II battaglione.
          . 194° Reggimento Granatieri  su I e II battaglione  
          . 211° Reggimento Granatieri  su I e II battaglione
          . 278° Reggimento di artiglieria
                     I gruppo obici da 105
                     II gruppo obici da 105
                     III gruppo cannone da 150
          . CLXXI battaglione fucilieri
          . CLXXI gruppo controcarro divisionale
          . CLXXI battaglione genio guastatori.
          . CLXXI battaglione genio trasmissioni.
          . CLXXI battaglione complementi divisionale
          . Servizi divisionali




[1] La forza organica di questa divisione era di 10708 unità. In realtà la forza combattente schierabile non superava le 1000 unità; vi erano anche circa 2500 “Hilfswillige”, detti Hiwis, volontari di origine russa utilizzati nei compiti logistici e di supporto nelle immediate retrovie del fronte.

mercoledì 14 maggio 2014

Il tempo delle oche versi. lo scacchiere del Mediterraneo


Il tempo delle Oche Verdi. Le divergenze tra gli Alleati

H. Alexander
D. Ike Eisenhover
Ike parla ai paracadutisti la sera del 5 giugno 1944 alla vigilia dello sbarco in Normandia.

Nel campo strategico vi era profonde divergenze strategiche sul come condurre la guerra alla Germania da parte degli Alleati, Statunitensi e Britannici.
All’inizio del 1944, gli Statunitensi volevano concentrare tutte le forze disponibili nello sbarco nel nord della Francia, e poi puntare al cuore della Germania per porre fine alla guerra (strategia diretta). I Britannici volevano attaccare  su tutti i fronti disponibili, logorare i Tedeschi e costringerli alla resa per esaurimento (strategia indiretta). Prevalse il punto di vista Statunitense. Ciò significò un continuo sottrarre forze statunitensi dal fronte italiano a favore di quello francese. Per sostituirle furono rafforzati il Corpo di Spedizione Francese, il Corpo Polacco, Il Corpo di Spedizione neozelandese, i Reggimenti indiani e gli contingenti provenienti dall’Impero Britannico.

Per gli Italiani questo fu favorevole. L’esigenza di avere truppe in linea in Italia fece recedere i Britannici dal rifiuto di formare unità combattenti italiane dopo l’armistizio, se non in modo simbolico.
Dal I Raggruppamento Motorizzato di 5000 uomini, si passò al Corpo Italiano di Liberazione con 25.000 uomini, per giungere, autunno 1944, ai Gruppi di Combattimento, che ebbero 250.000 uomini combattenti, futura ossatura dell’Esercito Italiano del dopoguerra.

I Comandanti Alleanti ad Algeri nel 1943 dopo l'uscita dell'Italia dalla Guerra






martedì 13 maggio 2014

Corpo Italiano di Liberazione: Abruzzi, 20 giugno 1944. Organigramma


Corpo Italiano di Liberazione


I. Con riserva di sanzione da parte delle Autorità superiori, l’Ordinamento del Corpo Italiano di Liberazione sarà il seguente dal 20 giugno 1944. L’ordinamento stesso ha valore a tutti gli effetti di dipendenza organica e disciplinare.

Comando del Corpo Italiano di Liberazione (C.I.L.)
     . Uffici Comando
     . Comando Artiglieria
     . Comando Genio
     . Quartier Generale
     . Carabinieri Reali (CC.RR.)
2°  Truppe direttamente dipendenti dal Comando C.I.L
     . Tramite Comando Artiglieria C.I.L.
     .. 11° reggimento artiglieria su:
     … I gruppo da 105/28
     … II gruppo da 100/22
     … III gruppo da 75/10
     … IV gruppo da 75/18
     … Gruppo controcarro da 57/50
     .. Gruppo dal 149/19  (alla data del 20 giugno in arrivo)  
     . Tramite Comando Genio C.I.L.
     .. LI battaglione misto genio  su:
     … 51a compagnia artieri
     … 51a compagnia collegamenti
    
3° Divisione Nembo
        . Comando
    . 183° reggimento fanteria su:
    .. XV battaglione
    .. XVI battaglione
    . 184° reggimento fanteria su:
    .. XIII battaglione
    .. XIV battaglione
. 184° reggimento artiglieria su:
    .. I gruppo da 75/27
    .. II gruppo da 100/22
    .. 184a batteria da 20 mm
 . CLXXXIV battaglione guastatori
 . 184a compagnia motociclisti
 . 184a compagnia mortai da 81mm
             . 184a compagnia minatori artieri
             . 184a compagnia collegamenti
             . servizi divisionali
4° I Brigata di Fanteria
    . Comando
    . 4° reggimento bersaglieri su:
    .. XXIX battaglione
    .. XXXIII battaglione
    . 3° reggimento alpini su:
    .. battaglione “Piemonte”
    .. battaglione “Monte Granero” (alla data del 20 giugno 1944 di previsto arrivo)
    . 185° reparto arditi paracadutisti “Nembo”
    . IV gruppo someggiato da 75/13
5° II Brigata di Fanteria
    . Comando
    . 68° reggimento fanteria su:
    .. I battaglione
    .. II battaglione
    .  Battaglione Regia Marina “Bafile”  
    . IX reparto d’assalto
    . V gruppo someggiato da 75/13
    . Sanità
    .. 51a sezione sanità
    .. 244° ospedale da campo
    .. 332° ospedale da campo
    .. 470° ospedale da campo
  . .. 866° ospedale da campo
    .. 34° nucleo chirurgico
    .. 29° ambulanza radiologica
    . Commissariato
    .. 51° sezione sussistenza
    .. 35° squadra panettieri
    . Artiglieria
    . posto avviamento munizioni
    . Genio (tramite Comando genio C.I.L.)
    . posto avviamento materiali genio
    . 17a officina collegamenti
    . Trasporti
    .. CCL autogruppo misto
    .. CCL reparto salmerie
    . Postale
    .. Ufficio postale militare 155
II. Dipendenze operative per l’artiglieria.
a) Unità di artiglieria organicamente assegnate alla divisione Nembo ed alla I e II brigata: le dipendenze operative coincidono con quelle organiche e disciplinari quando le rispettive divisioni o brigate siano schierate.
b) Sempre quando divisioni o brigate di cui trattasi siano schierate, il III/ 11° da 75/18 (Il III gruppo dell’11° Reggimento artiglieria da 75/18) sarà normalmente assegnato di rinforzo alla divisione Nembo ed il IV/11° da 75/18 (Il IV gruppo dell’11° reggimento artiglieria da 75/18) alla II Brigata.
c) Il Comando dell’11° reggimento artiglieria ed il Comando del 184° reggimento artiglieria funzioneranno da Comandi artiglieria per le due G.U. prevedibilmente schierate (il Comando del 184° reggimento artiglieria per la divisione Nembo quando essa sia in linea)
d) il gruppi Italiani disponibili, compresi quelli della divisione o brigata di riserva, saranno ripartiti secondo le esigenze tattiche, rispettando quanto possibile le normali dipendenze organico-disciplinari.
e) Reparti di artiglieria alleati che venissero assegnati di rinforzo al C.I.L:saranno, di norma, alle mie dirette dipendenze.
III. Dipendenze operative per il genio ed i servizi direttamente dipendenti dal C.I.L. Di norma sempre alle dipendenze del Comando C.I.L. anche quando agissero a favore delle due brigate attualmente prive di pali mezzi.
Il Generale Comandante. Umberto Utili

I Raggruppamento Motorizzato Novembre Dicembre 1943 Foto


ALLIEVI DEL LI BATTAGLIONE BERSAGLIERI A.U.C ATTRAVERSANO MIGNANO NEL DICEMBRE 1943.


UN SERGENTE DEI BERSAGLIERI MOSTRA IL SUO MAB
 AD UN SOTTUFFICIALE STATUNITENSE NOVEMBRE 1943


TRASPORTO MUNIZIONI NELL'AREA DI MIGNANO MONTELUNGO NOVEMBRE 1943


IL MARESCIALLO D'ITALIA GIOVANNI MESSE ISPEZIONE REPARTI DEL I RAGGRUPPAMENTO MOTORIZZATO NOVEMBRE 1943.