I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli

I Carri polacchi in marcia verso Castelferretti, al bivio di Casteld'Emilio, sotto Paterno 18 lugli
Bivio per Casteld'Emilio, sotto Paterno: La popolazione civile, in maggioranza femminile in quanto gli uomini erano nascosti applaude al passaggio dei carri polacchi

sabato 8 gennaio 2011

Documento Brigata Patrioti della Maiella 1944 6

Il sesto documento presentato è riferito alla Relazione del Capo Ufficio Operazioni sulla cerimonia di scioglimento della brigata Maiella il 15 luglio 1945 a Brisighella. Non facente parte del Corpo Volontari della Libertà, la Medaglia d’Oro promessa da Umberto II che doveva essere consegnata a Jesi il 10 marzo 1945, la prima Medaglia d’Oro concessa a reparti italiani irregolari prima di reparti regolari, fu consegnata a Sulmona il 2 maggio 1965. dal ministro pro tempore della Difesa Giulio Andreotti.

Allegato 7

Ufficio Operazioni e Addestramento
                                                                                                     21 luglio 1945
                                 Banda Patrioti “MAIELLA”

 Sono intervenuto il 15 corrente, in rappresentanza dello S.M.  alla cerimonia della distribuzione delle. Ricompense al valore, ai patrioti della Banda “Maiella” in occasione dello scioglimento dell'unità.
La cerimonia ha avuto luogo in Brisighella e vi ha presenziato un Brigadiere dell'esercito inglese in rappresentanza del Comandante dell'8 Armata.
Sono intervenuti inoltre:
- i ministri Lussu e Cevelotto ed il sottosegretario alla Guerra Colajanni, in rappresentanza del.Governo,;
- il comandante Mil. Terr.di Bologna, Gen. Cerica;
- il Comandante della.228° divisione, gen. Tomaselli;
- i Prefetti, di Ravenna e di Forlì;
- l’arcivescovo di Faenza;
- vari ufficiali superiori degli  eserciti alleati ed un reparto inglese di formazione in rappresentanza dell' 8 Armata.
Dopo le presentazioni e gli onori di rito, hanno parlato:
- Il Brigadiere inglese, che ha riassunto I’opera compiuta dalla banda nei 18 mesi passati alle dipendenze delI’8 Armata. Ne ha elogiato il comportamento ed i risultati conseguiti. Ha sottolineato la necessità che i suoi componenti si dedichino oggi - tornando alla vita civile - alle opere di pace con lo stesso fervore e con la stessa disciplina  con cui hanno operato in guerra.
Discorso freddo, compassato, in inglese, ma in realtà pieno di belle parole.
- un tenente colonnello polacco in rappresentanza del IV° Corpo alle cui dipendenze la banda ha operato negli ultimi tempi.
Poche parole  dette in italiano ma calde, affettuose, lusinghiere. Ha inneggiato in ultimo alle tradizionali relazioni di amicizia dei due popoli con l’augurio di un  comune “libero” avvenire.
- il Generale Tomaselli che è stato molto felice nelle sue espressioni;
- il ministro Lussu. Ha letto un messaggio di saluto del  Presidente del Consiglio; ha ringraziato a nome del Governo gli ufficiali   alleati per le lusinghiere parole pronunziate all’indirizzo dei patrioti  e degli italiani; ha ringraziato i patrioti per l'opera  svolta  ed ha promesso l'interessamento del Governo per l’avvenire di coloro che hanno maggiori  bisogni.
- l’avvocato Troilo, comandante della Banda, che dopo aver fatto un po' la storia. della “Majella” ha esortato i suoi  uomini a  tornare al lavoro e  a  conservare vivo nel futuro il ricordo dei caduti e della Banda.
Nessun accenno nel     lungo discorso a  questioni politiche o partigiane.
E' seguita la distribuzione delle molte, purtroppo MOLTISSIME,  medaglie al valore.
La distribuzione effettuata dal gen.  Tomaselli  è stata sottolineata dagli applausi della popolazione di Brisighella,. che, come e' noto, fu liberata  proprio dall’azione del patrioti della "Maiella".
La cerimonia ha avuto termine con l'ammassamento e lo sfilamento in parata.
La Banda  ha dato in questa occasione una dimostrazione di coesione, di disciplina e di ordine che avrebbe certamente fatto invidia a qualsiasi reparto oggi inquadrato nell'esercito italiano.
Essa non ha affatto sfigurato nei confronti delle due compagnie inglesi (evidentemente reparti di formazione con uomini scelti per prestanza e addestramento) che  hanno dato spettacolo di formalismo nei pochi movimenti compiuti.
In complesso la “Maiella” ha lasciato in tutti i presenti un ottima impressione. In tutta una giornata di permanenza a Brisighella  non ho avuto che a  compiacermi, non senza una certa meraviglia, del senso disciplina che ho notato negli uomini (TUTTI salutano) e del tratto deferente, cordiale e cortese dei loro ufficiali verso i colleghi dell’esercito.
Nessuna  insofferenza palese è apparsa in conseguenza dell’ordine di  scioglimento. Anche il comandante dei CC.RR sul posto, da me interrogato, ha confermato la mia impressione. Esiste soltanto un diffuso grande senso di rammarico, e non soltanto nei componenti della banda “Maiella




Il  documento sopra riportato è riferito all’articolo relativo alla Banda Patrioti della Maiella, così come sono stati pubblicati da P. Crociani nell’articolo “La brigata Maiella”, in “Il Secondo Risorgimento d’Italia”, n. Anno XII (2002), n. 3. I Semestre 2002.
 La Rivista “Il Secondo Risorgimento d’Italia” è on line (dal 2006) sul sito http://www.secondorisorigmento.it/. Indirizzo e mail risorgimento23@libero.it


venerdì 7 gennaio 2011

Documenti Brigata Patrioti della Maiella 19 44 5


Il quinto documento presentato è riferito all’elenco dei caduti della Brigata Maiella. Come si può notare dalle date i Caduti dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre 1944 caddero combattento nella nostra Regione.


Allegato 6

ELENCO DEI CADUTI


   1) SALVATI Mariano                                 17- 1-1944 Pineta di Lama Peligna
   2) D'ORAZIO Emilio                                   24- 1-1944 Casalengo (Civit. M.R.)
   4) D'ALESSANDRO Pietro                        3-2-1944 Corpisanti
   4) ROSSI Angelo                                        2-2-1944 Pizzoferrato
   5) FANTINI Giuseppe                                3-2-1944  Pizzoferrato
   6) SILVESTRI Mario                                  3-2-1944  Pizzoferrato
   7) DI GREGORIO Gaetano                         3- 2-1944  Pizzoferrato
   8) PICCOLI Mauro                                     3- 2-1944  Pizzoferrato
  9)  DI LUZIO Giosia                                    3- 2-1944  Pizzoferrato
10)  D'ANGELO Lorenzo                              3- 2-1944  Pizzoferrato
11)  DI FRANCESCO Luigi                           3- 2-1944  Pizzoferrato
12)  DI RENZO Nicola                                  3-2-1944   Pizzoferrato
13)  PAVIA Alberto                                       3-2-1944   Pizzoferrato
14)   PICCONE Alfonso                                  3-2-1944   Pizzoferrato
15)  MADONNA Domenico                          3- 2-1944   Pizzoferrato
16)  DE ROSA Nicola                                    3- 2-1944   Pizzoferrato
17)   PALUMBO Giovanni                              3-2-1944    Lama dei Peligni
18)   RICCHIUTI Donato                                 1-4-1944    Colle Ciavole (Lama P.)
19)   D'ANGELO Antonio                                23-5-1944  Piano della Roma
20)   ROSSI Giovanni                                       13-6-1944  Sulmona
21)   GIANCATERINA Giuseppe                    10- 7-1944  Cingoli
22)   SCIORE Renzo                                         25- 7-1944  Poggio S. Marcello
23)   CONTUCCI Amleto                                 27-7-1944  Montecarotto
24)   BIANCHI Giuseppe                                  27-7-1944  Montecarotto
25)   TASSI Tarcisio                                         28-7-1944   Poggio S. Marcello
26)   LA MARCA Luciano                               30-8-1944   Pesaro
27)   LALIA Giusto                                           31-8-1944   Pesaro
28)   DI LULLO Francesco                              31- 8-1944   Pesaro
29)   MELCHIORRE Mariano                         16-9-1944   Porto S. Giorgio
30)   RAUCO Antonio                                       7-10-1944  Recanati
31)   DI GREGORIO Bernardino                    20-10-1944   Recanati
32)   DORIGO Bruno                                      23-11-1944   Monte Castellaccio
33)   SACCOCCIA Giuseppe                          23-11-1944  Monte Castellaccio
34)   DI NINO Guido                                       25-11-1944   Monte Castellaccio
35)   AGNETTI Giorgio                                 26-11 - 1944   Monte Castellaccio
36)   MANNOCCHI Cesare                             1 - 12-1944   Brisighella
37)   FALCONE Sebastiano                               4-12-1944   Brisighella
38)   FUA' Oscar                                                4-12-1944   Brisighella
39)   PRESUTTI Antonio                                   4-12-1944   Brisighella
40)  DI GUGLIELMO Angelo                           4-12-1944   Brisighella
41)  MATRIPPOLITO Michele                        5-12-1944    Brisighella
42)  MINORELLI Simone                               8-12-1944   Brisighella
43)  VESPA Filippo                                         9-12-1944    Brisighella
44)  POPOLARE Mario                                 16-12-1944   Monte Mauro
45)  TRADARDI Mario                                  16-12-1944   Monte Mauro
46)  PRESUTTI Vincenzo                                 18-12-1944  Monte Mauro
47)  DI LORETO Lorenzo                               20-12-1944  Monte della Volpe
48)  FALCONIO Alfredo                                   20-1-1945  Fiume Senio
49)  DINAMICO Mosè                                     20-1-1945   Fiume Senio
50)  MASTROGIUSEPPE Quintino                  31-1-945      Fiume Senio
51)  PERPETUA Amilcare                               31-1-1945   Fiume Senio
52)  D'ALBERTO Domenico                              24-5-1945   Castel  S.Pietro
53)  PERSICHETTI Antonio                              8-6-1945   Bologna
54)  CICCHINI Nicola                                      23-6-1945   Castel S.Pietro



Il  documento sopra riportato è riferito all’articolo relativo alla Banda Patrioti della Maiella, così come sono stati pubblicati da P. Crociani nell’articolo “La brigata Maiella”, in “Il Secondo Risorgimento d’Italia”, n. Anno XII (2002), n. 3. I Semestre 2002.
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martedì 4 gennaio 2011

Documenti Brigata Patrioti della Maiella 1944 4

Il quarto documento presentato è riferito alla reazione da parte delle truppe della repubblica Sociale Italiana verso i componenti della Brigata Maiella in una chiara azione di guerra psicologica


Allegato 4


MANIFESTO  LANCIATO NELLA LINEA DEL FRONTE
DELLA MAIELLA DALLE BRIGATE NERE DELLA
REPUBBLICA DI SALO'
- Gennaio 1945-

SOLDATI DELLA BRIGATA  “MAIELLA”

L'Italia Vi chiama! Voi ne avete abbastanza di rischiare la vostra vita per quelli che vi promettono di liberare l'Italia, mentre in realtà l'hanno invasa colla fame e colle miserie, e con i loro bombardamenti hanno trasformato le belle città in immensi mucchi di macerie!
Voi volete tornare a casa, alle vostre famiglie!
Volete tornare là dove c'è il lavoro, un sostentamento bastante, dove vi attende la vita borghese! Nell'Italia settentrionale nessuno è costretto al servizio militare.
E come stanno le cose nell'Italia Settentrionale?
Italiani e Tedeschi sono camerati, se c'è pane per l'uno c'è anche per l'altro. O volete che gli anglo-americani e le truppe dì colore portino la loro libertà anche nell'Italia settentrionale, e trattino le vostre mogli come le hanno trattate a Bari, a Napoli ed a Roma? Gli alleati tedeschi riguardano e rispettano le vostre mogli e danno a voi la possibilità di ritornare alle vostre famiglie. Solo in seguito al tradimento della casa Savoia e di Badoglio, i tedeschi sono stati costretti a combattere sul suolo italiano. Pure i tedeschi vogliono quello che volete voi, cioè un'Italia libera e indipendente! Ma a che cosa mirano gli anglo-americani?
Osservate le carte geografiche a tergo, e vedete quello che intendono fare dell'Italia.
Ma ne vale proprio la pena, lo merita la posta della vostra vita, togliere le castagne dal fuoco per gli anglo.americani? Essi pensano solo agli interessi propri ma mai più a quelli dell'Italia. Voi, siete giusto buoni a dare la vita, a morire per essi.
                                                            Dunque riflettete, Italiani!
Dimostrate ai falsi liberatori coi fatti, che avete intravveduto il loro gioco e che non intendete prestare mano nella distruzione della vostra Patria e che non ci pensate affatto a morire di un eroismo insensato e stolto.
                                                          Venite dunque e venite subitò!
        Le truppe tedesche sono informate di tutto questo ed accoglieranno i soldati italiani trattandoli come amici!
         Il lasciapassare su questo foglietto vi dà la possibilità di attraversare la frontiera senza pericolo. Però anche senza foglio di via potete venire, senza correre alcun pericolo.
Ricordate queste tre cose:
GIU' L'ELMETTO! GETTATE LE ARMI! AGITATE IL FOGLIETTO OPPURE UN PANNO BIANCO!
Venite singolarmente o a gruppi fino a tre uomini, ma venite! Pace e ritorno alla famiglia! Fine della guerra e della morte!
                                      
                                                                  LASCIAPASSARE

Il soldato italiano che porta questo foglietto non vuole più continuare a Combattere per gli Anglo.Americani, oppressori della sua Patria. Egli è da trattare come un camerata e da allontanare ci alla zona pericolosa. L'Esercito lo deve fornire di vitto e se necessario recargli soccorso sanitario e consegnano al Comitato della Divisione “ Soldati Italiani che rimpatriano”.
                                                                                                   IL COMANDANTE D'ARMATA

Traduzione tedesca:
Der Italienische Soldat, der dieses Flugblatt uberbrigt, ist wie ein Kamerade zu behandein unr sofort aus der Gefahrenzone  zu antfernen. Dier Truppe hat ihn ie einen deutschen Soldaten zu verpflegen und wenn netig arztlch zu versorgen und ihn dann dem Komittee “Helmfuhrung Italienische soldaten” bei der Division zu ubergeben.



GOVERNO REPUBBLICA DI SALO'


Comunicato Radio 4-1-1945

       E' condannato a morte per tradimento il rinnegato Avv ETTORE TROILO da Torricella Peligna che dal dicembre 1943 combatte a fianco delle truppe straniere quale Comandante del Gruppo Patrioti della Maiella.

       Lo additiamo al disprezzo di tutti gli Italiani.

Trasmesso e ricevuto
sulla linea del Fronte (Fiume Senio)
L'AIUTANTE MAGGIORE DEL GRUPPO
(Cap. Travaglini Dott. Vittorio)


Il  documento sopra riportato è riferito all’articolo relativo alla Banda Patrioti della Maiella, così come sono stati pubblicati da P. Crociani nell’articolo “La brigata Maiella”, in “Il Secondo Risorgimento d’Italia”, n. Anno XII (2002), n. 3. I Semestre 2002.
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lunedì 3 gennaio 2011

Documenti Brigata Patrioti della Maiella 1944 3

Il terzo documento presentato è riferito all’ordine del giorno con il quale il Comandante della 228° Divisione salutava i componenti la Brigata Maiella, nel momento in cui passavano dalla 208° Divisione alla 228°

                                                         Allegato 3

COMANDO 228° DIVISIONE
I.F.A.H.
I Sezione.Ordinam. e Servizi

                                                                                                P.M. 16, lì 11 ottobre 1944
OGGETTO:     Saluto.
                                                              ORDINE DEL GIORNO
                                            (diramazione estesa sino ai comandi di compagnia)

        La Banda Patrioti della Maiella è venuta a far parte del la 228a Divisione.
       A questi valorosi volontari di tutte le età, di tutte le classi sociali e di tutte le professioni, che in terra d'Abruzzo e nelle Marche hanno già dato più prove di amore Patrio, di alto senso del dovere, di disciplina e di valore, porgo, a nome anche dei militari tutti della Divisione, il più cordiale benvenuto.
        Nelle future prove che li attendono, i volontari della Maiella riconfermeranno, ne sono certo, la fama che ormai sicuramente godono fra i soldati e le popolazioni d'Italia.

                                                                                                 IL GENERALE COMANDANTE
                                                                                                            F to: Attilio Tomaselli

domenica 2 gennaio 2011

Documenti Brigata patrioti della Maiella 1944 2


Il secondo documento presentato è riferito alla presa in carico da parte del Comandate della 209° Divisione degli elementi della Banda della Maiella, a seguito delle disposizioni del Generale Messe (allegato 1, vedasi articolo soprariferito)
Allegato 2
COMANDO DELLA 209° DIVISIONE
STATO MAGGIORE – SEZIONE I°
Nr.01/2495/A. di prot.          P.M.185   lì 3 marzo 1944

OGGETTO: Banda Patrioti della Majella

AL COMANDO SUPREMO
                                                       Ufficio Operazioni    P.M.151
                                         riferimento foglio nr. 11461/op. in data 28.2.1944
e per conoscenza:

                           AL MINISTERO DELLA GUERRA
                           Gabinetto                                             P.M.107

                           ALLO STATO MAGGIORE REGIO ESERCITO
                           Ufficio Operazioni                              P.M.151

                           AL COMANDO DEL IX° CORPO D’ARMATA
                           Ufficio operazioni                                P.M. 67

Preso stamane contatto con l’Avv.Troilo Capo della banda dei Patrioti della Majella e sentite le più urgenti necessità, ho disposto:
- Entro la giornata di lunedì 6/III sulla base di preciso elenco del fabbisogno, la distribuzione di quelli oggetti di vestiario indispensabili ai componenti la banda, attualmente 280 uomini distinti in 6 squadre (cappotti, farsetti a maglia, scarpe, bustine).
- L’immediata presa di contatto con il comando dell’8° Armata Britannica per:
ottenere che la banda  venga vettovagliata, come tutti i reperti dipendenti della Divisione, a cura degli inglesi;
- Far munire ciascun componente della banda di apposita tessera di riconoscimento.
- Trattamento economico
In attesa del ruolino di impiego della banda – a titolo orientativo  in relazione ai compiti effettivamente assolti in combattimento:
1) - Competenze:
- Avv. Ettore Troilo – Capo della banda – quelle previste per il grado di capitano;
- Ufficiali: quelle del rispettivo grado che rivestivano nel R.Esercito;
- Sottufficiali già del R.Esercito ed elementi che pur provenienti dal R.E. non hanno rivestito in esso alcun grado, e quelli che non hanno prestato servizio militare ma sono in possesso di titolo di studio che assolvono il compito di comandante di plotone: quelle previste per gli aiutanti di battaglia (maresciallo maggiore);
- Sottufficiali già del R.E. che assolvono il compito di capo-squadra: quelle del rispettivo grado rivestito;
- altri elementi che abbiano rivestito o no il grado nel R.E., che però assolvono compiti di capo-squadra: quelle previste per i caporal maggiori;
- ad un elemento, già capitano di sussistenza nel R.E., incaricato del servizio di vettovagliamento, non prendendo parte effettiva ai combattimenti: quelle previste per gli aiutanti di battaglia (marescialli maggiori).
2) - Assegni
Senz’altro quelli corrisposti ai militari dipendenti della 209° Divisione dislocati nelle zone di operazioni dell’8 Armata Britannica completi di soprassoldo ed indennità varie. Per ora non viene corrisposta l’indennità speciale d’operazioni prevista per le truppe combattenti nella zona della V° Armata Americana non conoscendone la misura, ed anche ritenendo di doverne ricevere autorizzazione apposita.
           Ho concordato con l’Avv.Troilo che il giorno 9 corrente mi recherò a visitare i componenti la banda patrioti per portare loro l’elogio dell’Ecc. il Capo di S.M.Generale.
           Invierò appena possibile notizie particolareggiate in merito all’attività svolta dalla banda. Per intanto trasmetto copia dei fogli:
-         nr.01/1923/A in data 16 aprile 1944 indirizzato allo S.M.R.E. – Ufficio Operazioni, ed al Comando IX° Corpo d’Armata – Ufficio Operazioni, con il quale riferivo circa azioni svolte dalla banda di Patrioti della Majella e del Reparto Autonomo Paracadutisti, nella zona di Pizzoferrato e Gamberale;
-         nr.01/2233/A in data 21.2.u.s. con il quale inoltravo proposte per l’ampliamento dell’organico del Reparto Paracadutisti e per l’armamento della Banda Patrioti della Majella.

                                                                                      IL GENERALE  COMANDANTE
                                                                                               f.to Pier Giulio Properzj
p.c.c.
IL CAPO DELLA SEZIONE
Cap. Augusto Arias

Il  documento sopra riportato è riferito all’articolo relativo alla Banda Patrioti della Maiella, così come sono stati pubblicati da P. Crociani nell’articolo “La brigata Maiella”, in “Il Secondo Risorgimento d’Italia”, n. Anno XII (2002), n. 3. I Semestre 2002.
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sabato 1 gennaio 2011

Documenti Brigata Patrioti della Maiella 1944 1

Riportiamo  i documenti relativi alla Banda Patrioti della Maiella, così come sono stati pubblicati da P. Crociati nell’articolo “La brigata Maiella”, su “Il Secondo Risorgimento d’Italia”, n. Anno XII (2002), n. 3. I Semestre 2002. La Rivista “Il Secondo Risorgimento d’Italia” è on line (dal 2006) sul sito http://www.secondorisorigmento.it/. Indirizzo e mail risorgimento23@libero.it

Il primo dei 6 documenti, che riporteremo via via,  è una relazione del Generale Giovanni Messe, che tratteggia la situazione della Banda e da disposizioni amministrative ai reparti dipendenti.

                                                                                                                            Allegato 1
COMANDO SUPREMO - UFFICIO OPERAZIONI
Alleg. n.1 al fg. 01-1 del 1-10-944
SEGRETO

N. 11 (I Op. di prot.)
                                                                                                                               P.M. 181, lì 28-2-944

OGGETTO:    Banda Patrioti della Maiella

ALLO STATO MAGGIORE REGIO ESERCITO
AL COMANDO DELLA 2O9° DIVISIONE

e per conoscenza

AL MINISTERO DELLA GUERRA

La Banda al Comando dell'Avv. Troilo, che ha combattuto molto valorosamente sul fronte Meridionale della Maiella, subendo numerose perdite in morti. e feriti, deve essere riconosciuta come una formazione volontaria col nominativo di  “Banda Patrioti della Maiella “.
In relazione a quanto sopra il Comando della 209° Div. considererà la Banda stessa come un proprio reparto, prendendone in forza i componenti sulla base del ruolino che verrà fornito dal citato Avv. Troilo.
Provvederà pertanto al suo vettovagliamento, alla corresponsione degli assegni ed al rifornimento, in quanto possibile, degli oggetti più necessari di equipaggiamento.
Detti provvedimenti anche agli effetti degli arretrati, devono avere vigore dal 1° gennaio u. s.
Il trattamento economico del Capo Banda Avv. Troilo, sarà corrispondente a quello di Capitano, per gli altri elementi, a seconda dei compiti effettivamente assolti in combattimento, come risulterà dall'apposito ruolino.
       Ogni componente della Banda dovrà essere munito di speciale tessera di riconoscimento.
       Circa la composizione della Banda dovrà essere ammessa una certa elasticità nella forza, potendo essa, a giudizio del Comandante, subire aumenti e diminuzioni.
       Il Comando della 209° Divisione, che per guadagnare tempo è autorizzato a dare senz'altro esecuzione ai predetti provvedimenti, è incaricato di raccogliere anche i dati circa i Caduti nei combattimenti della Banda per il loro riconoscimento, a tutti gli effetti, quali militari caduti in guerra.
       Prego il Comandante della Divisione di voler visitare appena possibile i componenti della Banda Patrioti della Maiella portando ad essi il mio saluto ed il mio vivo elogio.
       Gradirò essere tenuto al corrente di quanto verrà attuato e delle ulteriori notizie relative alla Banda stessa.
                                                                                  IL MARESCIALLO D'ITALIA
                                                                       CAPO DI STATO MAGGIORE GENERALE
                                                                                               F.to: G. Messe

P.C. C.
IL CAPO DELLA SEZIONE I
F.to:     Cap. A. Arias